Al setaccio il rapporto tra nonno e amiche

Indagini difensive nell’ambiente dell’autostazione. Oggi incontro fra i legali e una delle quindicenni
Udine 7 Aprile 2013.Due ragazzine uccidono un anziano alla pertiferia di Udine. La vittima Sacher Mirco. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press / Massimo Turco
Udine 7 Aprile 2013.Due ragazzine uccidono un anziano alla pertiferia di Udine. La vittima Sacher Mirco. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press / Massimo Turco

UDINE. Da una parte quei continui prelievi di 150 euro in contanti che Mirco Sacher faceva con regolarità da almeno tre mesi. Dall’altro il rapporto con la nipote acquisita e l’amica di appena 15 anni. Gli investigatori vogliono capire se c’è un collegamento tra le due cose. Il pensionato era una persona molto generosa. Lo ripetono i familiari che chiedono di «non gettare fango sulla memoria di Mirco» e ricordano come l’uomo spesso facesse anche la spesa per le persone in difficoltà. La sorella, chiusa nel dolore, continua a ripetere che le accuse a carico di Mirco sono tanto infondate e assurde quanto intollerabili.

«Lui non avrebbe fatto del male a nessuno - dicono i familiari, attraverso il legale Valerio Toneatto -, figuriamoci approfittare di due ragazzine o, peggio, tentare di violentarle». La famiglia Sacher insomma chiede rispetto per il ricordo del 66enne e per il dolore provocato dalla sua improvvisa scomparsa. Nessuno crede che il “nonno” si sia improvvisamente trasformato in un orco come hanno raccontato le due quindicenni che si sono autoaccusate di omicidio.

Lo avrebbero ucciso per difendersi da un tentativo di violenza a sfondo sessuale. «Di sicuro c’è stata una collutazione - precisano gli avvocati Federica Tosel e Francesco Luigi Rossi che oggi faranno visita alla loro assistita la quale, come l’amica, da venerdì si trova in una comunità protetta fuori regione -. Di sicuro le ragazze sono state aggredite, hanno cercato di difendersi e poi Sacher è morto. La causa del decesso sarà chiarita solo dall’esito dell’autopsia, ma di sicuro non c’era volontà di uccidere. Queste per il momento sono le uniche certezze». Ma i due legali sperano di fare chiarezza su tutto. Per questo hanno disposto delle indagini difensive anche nell’ambiente dell’autostazione che le quindicenni frequentavano. Dovevano andare lì anche domenica, alcuni amici le aspettavano.

Ma invece di andare verso il centro l’auto di Sacher si è diretta in via Buttrio. Perché il pensionato si è recato in mezzo ai campi dove è stato visto discutere con le due adolescenti e non è rimasto in casa? Quali sono i motivi della discussione poi degenerata? L’anziano ha veramente tentato un approccio sessuale o è stata solo una messa in scena? E se lo ha fatto era la prima volta oppure con le ragazze c’era una complicità già sperimentata in passato che si traduceva in giochi maliziosi o a luci rosse?

Immaginando invece che non ci sia mai stato nulla a sfondo sessuale e che Mirco regalasse soltanto dei soldi alla “nipote” cosa ha portato a uno scontro così violento? Tutti interrogativi che al momento restano senza risposta.

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