Albatros torna a nuova vita L’azienda in mani romane

SPILIMBERGO. Si apre un nuovo capitolo per il marchio Albatros, terzo in Italia nel settore del wellness: il gruppo romano Gran Tour-Rainbox ha deciso di investire in Friuli e acquisire brand, macchinari e stampi della “vecchia” Domino di Spilimbergo, che oggi dà lavoro a una decina di addetti.
Le prospettive parlano di 25 assunzioni in tre anni: i vertici aziendali hanno assicurato che si punta a reclutare risorse umane del posto.
Lo storico sito della Domino per ora rimane di proprietà del Gruppo Treesse, che se l’era aggiudicato all’asta nel 2015 in seguito al crac. All’interno verranno realizzati bagni turchi, vasche, saune e mini piscine. «Abbiamo firmato l’accordo di acquisizione del ramo d’azienda di Albatros: la nuova società, interamente di proprietà del Gruppo Gran Tour-Rainbox, resterà ubicata nella sede storica di Spilimbergo – ha fatto sapere l’impresa –. Abbiamo confermato lo staff attuale di dipendenti, che si occuperà delle aree produzione, commerciale e amministrativa». Secondo Gerardo Iamunno, ceo del Gruppo, «questa operazione contribuirà a consolidare e completare la nostra presenza sul mercato, offrendo dopo i mobili da bagno con marchio Gran Tour e box doccia con Rainbox, anche l’area wellness per uso domestico e contract, accrescendo il business. Il business plan realizzato dalla società Zeta consulting prevede, in un triennio, il rilancio sul mercato nazionale e internazionale del marchio Albatros, ma anche del brand Revita».
Il settore dell’arredo bagno e i prodotti di design come quelli proposti da Gran Tour e Rainbox rappresentano un ambito in cui l’Italia detiene un’importante posizione a livello internazionale. «Siamo pronti per questa nuova sfida il cui obiettivo è il posizionamento di Albatros come eccellenza del benessere italiano – ha affermato Alessandro Rorato, socio e direttore commerciale del Gruppo –. Il nuovo progetto avrà come punti di forza ricerca e innovazione, associate al rilancio del brand». «Abbiamo acquistato il brand che storicamente ha avuto più appeal verso i consumatori finali: il nostro obiettivo sarà riportarlo ai successi e consensi ricevuti in passato, attraverso nuovi sistemi di comunicazione – ha affermato Susanna Iamunno, socio e direttrice marketing del Gruppo –. Albatros è un marchio che ha ancora molto da dare al mercato. L’ex Domino è una realtà che ha lasciato sul mercato un bel ricordo di sé. Lo stiamo vedendo anche al salone del mobile di Milano: quando si parla di Albatros, si illuminano gli occhi dei buyers». Gran Tour-Rainbox al momento impiega 35 addetti, suddivisi in due realtà produttive che si trovano a Paliano, in provincia di Frosinone. In Lazio resta la produzione di mobili da bagno e box doccia. «Dobbiamo tornare a innamorarci di fabbriche e luoghi di produzione – ha concluso il ceo Iamunno –: è lì che abbiamo costruito la nostra forza e credibilità nel mondo. I nostri giovani si stanno allontanando dalle fabbriche: avremo sempre maggiori difficoltà nel reperire manodopera qualificata. Se oggi molte fabbriche sono ripartite o, come nel caso della Albatros di Spilimbergo, hanno avuto l’opportunità di ripartire, è anche e soprattutto per il grande capitale umano che c’è al loro interno: persone capaci di lavorare. Ma non è facile trovarne».
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