Albergo diffuso a Tarvisio Archiviate due inchieste

Nessun rilievo penale e contabile su La Foresta a Rutte Piccolo e Aclete di Fusine Soddisfatto il sindaco: «Funziona questa prima attività mista pubblico-privato»

TARVISIO. La vicenda dell’albergo diffuso si è chiusa su entrambi i fronti giudiziari, sia quello penale sia quello contabile. Fascicoli archiviati quindi sia dal Gip del tribunale di Tolmezzo che dalla Corte dei conti di Trieste. Quest’ultima – che aveva aperto l’indagine per un presunto danno erariale a carico del comune e di altri soggetti partecipanti all’iniziativa dell’albergo diffuso “La Foresta di Tarvisio”, realizzato ristrutturando case storiche nelle splendide frazioni di Rutte Piccolo e di Aclete di Fusine – ha comunicato al sindaco Renato Carlantoni l’avvenuta archivizione del procedimento.

Soprattuto, il fronte penale della vicenda si è concluso, dopo oltre due anni di accertamenti, con l’archiviazione del Gip su richiesta del procuratore di Tolmezzo Giancarlo Buonocore. Il fascicolo era stato aperto con alcune persone iscritte (ma non il sindaco) ipotizzando le false dichiarazioni, ma non aveva mai decollato con emissioni di informazioni di garanzia. In altre parole, non c’erano stati mai dei formali indagati.

«Fa piacere che una vicenda che ha anche suscitato allarmismo in seno all’amministrazione comunale viste le interrogazioni presentate nel tempo in consiglio dalle opposizioni – commenta con soddisfazione il sindaco Carlantoni – possa dimostrare, ancora una volta, la capacità e la trasparenza dell’operato degli uffici comunali».

La Foresta di Tarvisio è la prima attività ricettiva turistica realizzata in valle «con un investimento misto, pubblico con partecipe il Comune e in parte con contributi europei e di privati, sul milione di euro – spiega il sindaco –. Consta di reception e di 81 posti letto che hanno migliorato, anche perché di buona qualità, l’offerta ricettiva del Tarvisiano e svolge la sua funzione ormai da sei anni».(g.m.)

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