Alberi abbattuti, strade interrotte, crolli: il maltempo piega il Friuli. Centomila al buio

Il maltempo ha colpito tutta la regione. In modo particolare forti raffiche di vento si sono abbattute su Udine, Lignano e altri comuni della provincia. Temporali anche nel Pordenonese, soprattutto a San Vito al Tagliamento. Due anziani salvati in mare. Centoventi i comuni coinvolti, interruzione dell'energia elettrica in circa 100mila utenze e circa 2.000 telefonate al Numero unico per le emergenze. Enel, 500 i tecnici al lavoro: "Il servizio sarà ripristinato nel pomeriggio di venerdì"

LA SITUAZIONE IN PUNTI

  • Il maltempo ha colpito tutta la regione Fvg. I comuni interessati sono 131.
  • Più di 150 gli interventi dei Vigili del fuoco, oltre 2.000 le chiamate al 112, a lavoro 765 volontari della Protezione civile
  • Due anziani, 70 e 79 anni, sono usciti in mare con un gommone. Dopo alcune ore di silenzio, i due sono stati tratti in salvo
  • Quella che in un primo momento è stata considerata una tromba d'aria, in realtà è un fenomeno che Osmer ha definito "sistema temporalesco caratterizzato da frequenti e diffuse raffiche di vento lineare che hanno superato i 100 120 km orari"
  • Nel Pordenonese la zona più colpita è stata quella di San Vito
  • A Udine decine gli alberi spezzati. In provincia ancora famiglie al buio
  • Sono più di 100.000 le utenze senza elettricità. Enel ha promesso il ripristino totale entro venerdì pomeriggio. (*Alle 22.48 in 61.000 sono al buio)

UDINE. Forti temporali sulla costa anche sul diversi comuni friulani. All'improvviso, nel tardo pomeriggio, le nuvole si sono addensate su buona parte della provincia di Udine e forti raffiche di vento hanno provocato la caduta di rami e cartelli stradali.

Sono 100 gli interventi in cui sono stati impegnati i Vigili del fuoco di Udine a causa del maltempo, una quarantina quelli già risolti e altri 60 ancora in corso. Le violente piogge, accompagnate da forti raffiche di vento, hanno provocato la caduta di alberi, pali e altri ostacoli sulle strade.

Alcuni alberi sono caduti anche su alcune automobili in transito, ma non si registrano feriti.  Sono invece una cinquantina le chiamate di soccorso già pervenute ai vigili del fuoco di Pordenone nell'ultima ora, per un nubifragio che si è abbattuto sulla Destra Tagliamento.

Come ha spiegato l'Osmer, il fenomeno che in un primo momento è sembrato una tromba d'aria è di altra entità. Tecnicamente si è abbattuto sul Friuli un "sistema temporalesco caratterizzato da frequenti e diffuse raffiche di vento lineare che hanno superato i 100 120 km orari"

  • CENTOMILA UTENZE SENZA ELETTRICITA'

Data la vastità della perturbazione che tra le 16.30 e le 18 di giovedì 10 agosto si è abbattuta su oltre 130 Comuni del Friuli Venezia Giulia, provocando l'interruzione dell'energia elettrica in circa 100.000 utenze, il Numero unico per le emergenze ha ricevuto in quel lasso di tempo circa 2.000 telefonate, un numero pari a quello che viene gestito nell'arco di un'intera giornata, la maggior parte delle quali erano indirizzate ai Vigili del Fuoco.

Come ha spiegato l'assessore regionale con delega alla Protezione civile, Paolo Panontin, dato "l'elevato numero di contatti il sistema ha deviato le chiamate in eccesso alla centrale del Nue di Brescia, che ha dato un importante supporto agli operatori della nostra centrale regionale. Nonostante la situazione di emergenza l'elevata professionalità degli operatori ha quindi permesso di dare risposte rapide alle emergenze mediche, ovvero quelle indirizzate al 118". Considerato il tipo di fenomeno atmosferico i cittadini hanno quindi chiesto l'intervento dei vigili del fuoco, con un conseguente allungamento dei tempi necessari per dialogare con i loro operatori".

ENEL, 500 TECNICI AL LAVORO: "IL SERVIZIO SARA' RIPRISTINATO NEL POMERIGGIO"

Intanto prosegue senza sosta il lavoro dei 500 tecnici di e-distribuzione in Friuli Venezia Giulia che sono riusciti a rialimentare nella notte fra giovedì 10 e venerdì 11 agosto migliaia di utenze.

Sono così scesi a 18mila al momento i clienti disalimentati, rispetto ai 70mila comunicati con una nota delle ore 22 di giovedì. Le 500 risorse in campo tra tecnici ed operativi di e-distribuzione, provenienti anche da altre regioni, e delle imprese appaltatrici, stanno fronteggiando senza sosta l'eccezionale e violenta perturbazione che ha colpito il Friuli Venezia Giulia, provocando inizialmente il distacco di 100mila utenze.

La società del gruppo Enel per la distribuzione di energia elettrica in media e bassa tensione sta lavorando - si legge in una nota - su oltre 100 guasti già identificati nelle ispezioni condotte, mentre con l'ausilio di un elicottero sta supervisionando l'intera rete nell'area.

Salvo complicazioni, e-distribuzione conta di ripristinare il servizio nel pomeriggio di oggi, venerdì. E-distribuzione ricorda che è sempre attivo il numero verde 803 500, il sito internet www.e-distribuzione.it e la pagina Facebook https://www.facebook.com/edistribuzione/ per supporto e informazioni.

  • MALTEMPO, LE FOTO
  • LA SITUAZIONE A UDINE E PROVINCIA

Tra le zone più colpite vi sono il centro di Udine, dove grossi alberi sono caduti nella zona di viale Pasolini, in viale Venezia, via Cividale e piazza Patriarcato. Un albero è caduto sull'ex centrale 118 di Udine. Danneggiato il tetto di un edificio che si affaccia su via della Prefettura.

Un'imbarcazione con a bordo due anziani, 70 e 79 anni, si è allontanata da Lignano diretta a Isola Ravaiarina. Dopo alcune ore di silenzio e un ultimo contatto in zona Marano Lagunare, i due sono stati tratti in salvo.

Alberi e rami caduti sopra le macchine e in strada. Cabine rovesciate, lettini e ombrelloni volati ovunque, intere strutture a supporto dei bar e dei chioschi della spiaggia spazzate via, pedalò sollevati in aria. Sono stati dieci minuti di paura quelli vissuto a Lignano. Il vento ha distrutto tutto quello che ha  incontrato. In via Porpetto due alberi sono stati sradicati e sono caduti sopra due auto parcheggiate. Le forti raffiche di vento hanno sollevato un'ampia porzione di terreno.

Stessa scena anche in via dei Giochi dove sono state coinvolte altre due auto. E poi alberi caduti  in viale Europa, sul lungomare Trieste, a Pineta e a Riviera. Il vento e la pioggia non hanno risparmiato nemmeno la sr 354. Ai lati alberi caduti e la guaina bituminosa si è staccata dal tetto di un capannone attualmente non utilizzato con decine di pezzi di polistirolo sparsi per la strada.

A Fagagna vento e pioggia hanno raso al suolo l'Oasi delle cicogne: i titolari, attraverso il Messaggero Veneto, rivolgono un appello a quanti desiderino dare un mano per la ricostruzione (348.0412465).

Anche il Medio Friuli è stato flagellato dal maltempo. A Driolassa, frazione di Rivignano, il vento ha scoperchiato il tetto di una casa. Il Comune per ore è rimasto senza corrente elettrica. A Codroipo una ventina sono state le auto schiacciate dagli alberi caduti, alcune delle quali in piazza Giardini. Decine gli alberi sradicati sulla Ferrata e alcuni sulla ss13, danni consistenti alle linee elettriche, al campo sportivo, ad alcuni cimiteri delle frazioni. Senza contare i danneggiamenti alle abitazioni private e ad alcuni bar come il locale Da Teto.

Alberi sradicati, cartelloni stradali diventi, cassonetti gettati a terra e scaraventati a diversi metri di distanza. Anche nel Cervignanese sono pesanti i danni causati dalla forte ondata di maltempo.

A Cervignano, a causa delle forti raffiche di vento, è crollata un’impalcatura in piazza Marconi. Sono stati colpiti alcuni ombrelloni e tavolini del bar Pedro. Fortunatamente nessuno si è fatto male. Sul posto una pattuglia dei carabinieri di Cervignano per i rilievi. Alcuni alberi sono caduti sopra le imbarcazioni ormeggiate lungo il fiume Ausa, nella zona all’altezza dell’ippodromo Sarcinelli. Alberi caduti anche nelle frazioni di Muscoli, Strassoldo e Scodovacca. I volontari della Protezione civile hanno lavorato fino a tarda sera per far tornare la situazione alla normalità. Al lavoro anche i vigili del fuoco e gli operai comunali. Problemi anche nei Comuni di Terzo e Aquileia.

Pioggia e fortissimo vento anche a Grado, dove la manifestazione Calici di Stelle è iniziata in ritardo a causa dei danni agli impianti audio e video. Lungo le spiagge sono volati ombrelloni, cestini, sdraio e lettini. Molti bagnanti si sono rifugiati all’interno degli spazi chiusi per ripararsi dalla furia del vento. Allo stabilimento balneare Costa Azzurra è addirittura volata la cabina di salvataggio. Per poco non ha centrato i bagnini, che fortunatamente sono riusciti a mettersi in salvo.

A Manzano alberi sono caduti al parco Sartori e lungo le carreggiate. Diverse strade si sono allagate.

A Palmanova è caduto un albero in via Marcello. Situazione critica anche a San Giorgio di Nogaro dove sono cadute tegole, i cassonetti sono stati rovesciati e alcune piante sdradicate. A Carlino la circolazione è bloccata in via Garibaldi per un tiglio caduto. Rami rotti a Cividale (uno di grosse dimensioni sulla strada di Ponte nuovo).
 

A Premariacco, quattro pali del telefono, uno di fila all'altro, sono crollati sotto le raffiche di vento e si sono abbattuti sulla strada provinciale che dal ponte romano di Premariacco  porta alla rotonda di Ipplis. "Un miracolo", citando il sindaco Roberto Trentin, il fatto che l'incidente non abbia avuto conseguenze, considerato che l'arteria registra un costante flusso veicolare. E l'amministrazione, che ormai non conta più i solleciti inoltrati alla Telecom per la messa in sicurezza o la sostituzione delle strutture pericolanti, tuona: "Poteva finire in tragedia. I pali - spiega il primo cittadino - sono caduti sulla carreggiata con i fili ad altezza d'uomo, occupando il tracciato da un lato all'altro. La situazione ci accomuna alla realtà di Remanzacco, da dove di recente sono partite segnalazioni di disservizi e problematiche analoghe alle nostre".

A Tarvisio, invece, il maltempo che s'è abbattuto sull'ex centro minerario di Cave del Predil, ha fatto volare la copertura in lamiera del tetto del condominio “Cremlino”. La lamiera, accartocciata, è caduta a terra vicino l'edificio, fortunatamente senza colpire persone. Il maltempo ha particolarmente imperversato per tutta la giornata di oggi, giovedì 10 agosto, sul Tarvisiano. Già durante la notte e nella prima mattinata, c'erano state anche delle grandinate, intervallate da pioggia insistente.

A Mereto Di Tomba un disastro su tutto il territorio comunale causa il vento fortissimo, strada interrotta davanti al municipio molti tetti scoperchiati, anche una stalla e depositi. Linee elettriche e alberi abbattuti. In via Carducci i pannelli del tetto di un rustico sono andati a finire sui pali dell’illuminazione tranciandoli. Molti i rami grossi abbattutti su tutte le arterie stradali.

  • LA SITUAZIONE IN PROVINCIA DI PORDENONE

La zona più colpita è quella di San Vito con alberi e cartelli stradali sradicati dal vento. Una tettoia è stata sollevata è ha centrato in pieno le auto in sosta nel parcheggio di un supermercato: nessuna persona sarebbe rimasta ferita.

Nell'inferno durato quasi mezz'ora, hanno vissuto momenti di terrore quanti si trovavano all'aria aperta o alla guida, ma anche in luoghi pubblici affollati come fabbriche o supermercati. Così nel centro commerciale di via Oberdan, che comprende supermercato Conad e altri negozi tra i quali Il tulipano. "Abbiamo sentito un boato – hanno raccontato le titolari del negozio di estetica – e ci siamo riparate all'interno". Il boato? Era la copertura dell'edificio che si riversava sul parcheggio fronte strada: una quindina le vetture danneggiate in modo grave dai pannelli.

Nel chiostro d'ingresso da piazza del Popolo, una palma, cadendo, ha rotto il parapetto del terrazzino accanto all'ufficio del sindaco. Il retrostante parco Rota è stato devastato: giù alberi centenari. Anche gli altri polmoni verdi sanvitesi sono tutti colmi di grossi rami e alberi.

Altri comuni in cui si sono registrati danni ingenti sono Zoppola e Sesto al Reghena. Problemi anche a Spilimbergo, dove il vento ha distrutto alcuni capannoni allestiti in vista della Rievocazione storica di Ferragosto.

Bloccata da un tronco d'albero caduto la strada per Savorgnano e in direzione della Conad, provenendo dall'ospedale. Sempre a San Vito, piante in via Dante e davanti alla stazione.

Il maltempo ha colpito anche il comune di Chions e in particolare la frazione di Taiedo. Domenica scorsa, 6 agosto, le forti raffiche di vento hanno fatto crollare un albero su una tenda, uccidendo un turista belga di 41 anni.

Maltempo, campeggiatore muore schiacciato da un albero. Grandine e alberi spezzati in Carnia e nel Cividalese

  • L'ANNUNCIO DELLA PROTEZIONE CIVILE

Il Dipartimento della Protezione civile ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse che prevede, già da oggi, «precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

  • LA SITUAZIONE DELLA VIABILITA'

La circolazione ferroviaria è interrotta dalle 16.20 di giovedì, 10 agosto, per il maltempo tra le stazioni di S.Stino di Livenza e Portogruaro sulla linea Venezia/Trieste. Lo riferisce Trenitalia. Alcuni treni diretti verso il capoluogo giuliano stanno accumulando ritardi che arrivano a 30 minuti

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