Alberi spezzati, strade e scantinati allagati, frane e smottamenti in montagna: temporali e vento flagellano il Friuli

Sono state centinaia, in tutta la provincia, le richieste di intervento dirette a vigili del fuoco e protezione civile per allagamenti e per alberi o ramaglie da rimuovere sulle strade

UDINE. Il Friuli nella morsa del maltempo. Le precipitazioni intense, spesso accompagnate da forti raffiche di vento, annunciate anche per la giornata e nottata di domenica 6 dicembre non si sono fatte attendere, così come i disagi a viabilità e abitazioni riscontrati soprattutto in zona montana e, in particolare, in Carnia e nel Pordenonese. Ma sono state centinaia, in tutta la provincia, le richieste di intervento dirette a vigili del fuoco e protezione civile per allagamenti e per alberi o ramaglie da rimuovere sulle strade.

Il maltempo (previsto anche per lunedì e martedì) ha impegnato, oltre alle partenze della sede centrale di via Popone dei vigili del fuoco di Udine, anche quelle dei distaccamenti di Tarvisio, Tolmezzo, Gemona, Cividale, Cervignano del Friuli, nonché i distaccamenti dei volontari di Cercivento, Rigolato, Paularo, Forni Avoltri, Forni di Sopra e Codroipo. Sono oltre una settantina gli interventi registrati dai pompieri fino al primo pomeriggio di domenica.



Oltre 693 millimetri caduti
Dalla serata di venerdì, da quando la pioggia ha iniziato a sferzare il Friuli, alle 18.30 di domenica 6 dicembre– in base al bollettino della Protezione civile regionale – erano già scesi 693 millimetri di pioggia a Barcis, 575 a Chievolis, 499 millimetri a Enemonzo, 472 a Tolmezzo, 446 a Prato Carnico, 435 a Ravascletto e 450 a Forni di Sotto. Valori di poco inferiori nel Tarvisiano e su Alpi e Prealpi Giulie. Il vento ha soffiato forte per ore, raggiungendo i 161 km orari sul Monte Rest, i 138 sullo Zoncolan, i 129 sul Col della Gallina sulle Prealpi Carniche, 126 km/h a Casera Zoufplan e intorno a 70 km/h sulla costa.

Viale Cadore chiuso per alberi sulla strada
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Frane e blackout
Acqua e vento hanno causato, tra l’altro, una frana a Forni di Sotto e a Prato Carnico uno smottamento che ha provocato criticità sulla strada regionale a Pieria e l’isolamento della frazione di Truia. In ginocchio anche Erto e Casso, quest’ultima isolata per una frana. Molti interventi hanno interessato i comuni di Lauco, Ovaro, Andreis, Clauzetto per il taglio e la rimozione di alberi caduti o pericolanti. Piante abbattute anche a Cercivento. Sono stati segnalati allagamenti a Enemonzo, Cimolais e Forni di Sopra. Sono state, inoltre, 1.100 le utenze Enel disalimentate tra Carnia e Pordenonese, disagi che dovrebbero essere stati ripristinati in giornata. I blackout, in particolare, hanno riguardato Tolmezzo, Campoformido, Pasian di Prato, Sappada, Forni Avoltri, Bordano, Pordenone e Budoia. A Forni di Sotto, ci sono state interruzioni di corrente dovute a un guasto sulla rete di media tensione dell’Enel, causato dall’eccezionale precipitazione con forte vento che ha provocato la caduta di alcuni alberi sulla linea elettrica, ma nel corso della mattinata di ieri le squadre di tecnici di E-Distribuzione hanno ripristinato le forniture di energie elettrica, anche con l’installazione di gruppi elettrogeni.



Strade chiuse
Naturalmente anche la viabilità ha risentito di queste giornate di pioggia incessante. Molte, infatti, le strade chiuse al traffico: la strada regionale 40 tra Arta Terme e Paularo; la provinciale 1 da Verzegnis a Chiacis; chiuse per frana la regionale 40 ad Arta Terme e la strada per Frassenetto, Sigilletto e Collina chiusa per frana; a Socchieve nella frazione Avaris è stata interdetta la circolazione come pure in via Trieste a Campoformido. Resta ancora chiuso, in provincia di Udine, il guado sul Lumiei, a Socchieve, bloccata alla circolazione anche la regionale 465 dal km 10 al 15. A Tarpezzo di San Pietro al Natisone è esondato un tratto del torrente Alberone, ma senza comportare problemi alla viabilità. Acqua in strada anche a Fornalis, Cividale, e a Tarcento.Tracimato il fiume Corno nella zona di Chiarisacco, a San Giorgio.

Molti disagi sono stati riscontrati anche nella Bassa friulana. Le mareggiate hanno eroso i litorali di Lignano Sabbiadoro e Grado. Fra le località di Gorgo e Pertegada, sulla regionale 354, a causa del vento sono caduti alcuni pali della linea elettrica che hanno richiesto l’intervento di vigili del fuoco e protezione civile comunale.
 

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