Alberi tagliati sull’Ippovia, il sindaco: "Sono lavori di Terna"
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TAVAGNACCO. Hanno destato scalpore e diversi dubbi nei cittadini gli alberi sani abbattuti lungo l’Ippovia in zona Branco, tanto da creare una sorta di allarmismo in quanti transitavano nei paraggi.
«Mentre passeggiavo nel tratto di strada in località Gris, a lato di via Roma, a Branco – spiega la biologa Anna Chiarandini, residente a Udine e che percorre con una certa frequenza questo tragitto – ho notato lo scempio assieme ad altre persone rimaste basite per il panorama a dir poco desolante».
La zona boschiva interessata si trova sotto le linee elettriche aeree che, come afferma Chiarandini, «a mezzo di una ditta, l’Enel proprietaria ha il diritto e dovere, previsto da apposita normativa interna, di effettuare la manutenzione del verde sottostante i cavi elettrici al fine di prevenire incendi causati da corti circuiti e quindi danni a persone o cose.
Per fare ciò, gli addetti sono autorizzati a potare e a deramificare gli alberi, ma non certamente ad abbatterli in maniera indiscriminata».
Sconsolata per l’accaduto, Anna Chiarandini si è premurata di chiamare sia la Guardia forestale – la quale le ha confermato che l’operazione era stata effettuata dall’Enel per evitare possibili danni alle persone –, sia l’Ufficio ambiente del Comune di Tavagnacco, che le ha dichiarato di non sapere nulla del taglio in questione.
«Mi è sembrato strano che il Comune non sapesse nulla – continua Anna Chiarandini –, anche perché sugli alberi abbattuti vi era affisso un volantino con su scritto di non prelevare il materiale in quanto di proprietà del Comune di Tavagnacco».
Che fare, quindi? «Ho chiamato l’Enel – dichiara ancora Chiarandini – e mi è stato garantito che l’azienda può potare e deramificare, ma non è autorizzata al taglio».
«L’intervento è stato effettuato da Terna per mettere in sicurezza la zona», spiega infine il sindaco di Tavagnacco, Gianluca Maiarelli, il quale ricorda anche come il Comune di Tavagnacco sia stato chiamato in causa soltanto per quello che può essere l’eventuale smaltimento del legname.
Infatti, ora resta da verificare se gli alberi abbattuti insistono su proprietà pubblica o privata.
Nel primo caso sarà il Comune in qualità di proprietario a occuparsi dello smaltimento, nel secondo caso sarà il privato.
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