Alberto Gottardo pronto alla sfida

«Candidatura a sindaco? Se si dovessero creare convergenze non mi sottrarrò»

SACILE. Alleanze in cantiere per le elezioni comunali a Sacile: lavori in corso nel centrodestra tra Lega Nord, Fratelli d’Italia e Movimento sovranista. Separati in casa con Forza Italia che ha blindato la candidatura a sindaco dell’assessore Carlo Spagnol. Strada in salita per gli “azzurri” se vorranno ricompattarsi con gli (ex) alleati leghisti. Intanto, il centrosinistra sembra pronto ad affiancare al Pd la lista di Liberi e uguali (Rossana Casadio e, forse, Federico Cazorzi). Chiacchiere per ora. I conti si fanno a partire dai risultati elettorali 2014 delle liste civiche AttivaSacile.it (435 voti quattro anni fa) dell’assessore Alberto Gottardo e Civica per Sacile-Ceraolo sindaco (1.616 voti). Alle urne 10.717 elettori: per Forza Italia 1.883 voti, il resto del centrodestra 3.251 e il centrosinistra-Pd 3.064. Dopo quattro anni Attivasacile.it è corteggiata da centrodestra e centrosinistra: in giro si diche che Alberto Gottardo sarà candidato sindaco. «Non so sino a che punto sia vero che a noi siano interessati centrosinistra e centrodestra – ha commentato Gottardo –. Veniamo da un’esperienza amministrativa di centrodestra, abbiamo contribuito a una buona amministrazione tenendoci fuori di polemiche partitiche». E ha aggiunto: «Le furbizie e i personalismi non ci appartengono».

Alleanza con chi? Scommesse aperte. «Non diciamo no a coalizioni – ha ammesso il giovane assessore al commercio –. Se i presupposti programmatici ci sono siamo aperti ad alleanze: non siamo così presuntuosi da pensare di fare da soli. Il modo sano di amministrare Sacile, con spese oculate, tasse contenute e bilancio in ordine, va salvaguardato». Poi si toglie un sassolino. «Riteniamo però un errore puntare prevalentemente sulla continuità – ha dato il colpo di grazia Gottardo –. Servono innovazione e un cambio di marcia a Sacile. Dalla crisi economica che è diventata sociale ci si riprende scommettendo sul coraggio di uscire dalle logiche tradizionali».

La candidatura a sindaco 2018 non è esclusa. «Non ho mai fatto scelte personali se non condivise con la lista cui appartengo – ha rilevato Gottardo –. Insieme decideremo: se sulla mia candidatura a sindaco si dovessero creare convergenze, di certo non mi sottrarrò alle responsabilità». Poi decideranno gli elettori, dopo quasi dieci anni di esperienza amministrativa. Sempre eletto e mai nominato, a 34 anni lancia la sfida: «Non condivido chi preferisce guardare al passato e vivere di nostalgia o di rendita».(c.b.)

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