Alessandro Calligaris designatoalla guida di Confindustria Fvg

Alessandro Calligaris verso la guida di Confindustria. Tramontata l’ipotesi Gianpietro Benedetti, presidente e amministratore delegato della Danieli di Buttrio, gli industriali del Friuli Venezia Giulia si affidano, per il dopo Adalberto Valduga, all’esperienza dell’imprenditore manzanese, guida della factory friulana, leader nel settore dell’arredo casa. Manca l’ufficialità, ma fra gli industriali friulani la nomina è cosa fatta.
di Renato D’Argenio

GORIZIA.
Alessandro Calligaris verso la guida di Confindustria. Tramontata l’ipotesi Gianpietro Benedetti, presidente e amministratore delegato della Danieli di Buttrio, gli industriali del Friuli Venezia Giulia si affidano, per il dopo Adalberto Valduga, all’esperienza dell’imprenditore manzanese, guida della factory friulana, leader nel settore dell’arredo-casa. Manca l’ufficialità, ma fra gli industriali friulani la nomina è cosa fatta: serviva un nome “forte” per sostituire Adalberto Valduga e per continuare ad affrontare un momento tanto delicato come quello che sta attraversando il sistema economico e il nome di Calligaris ha convinto molti.


Ieri a Gorizia i quattro presidenti provinciali – l’isontino Gianfranco Di Bert, il friulano Adriano Luci, il pordenonese Maurizio Cini e il triestino Corrado Antonini – hanno chiuso le consultazioni. Come previsto, la presidenza “spettava” a un friulano (la consuetudine vuole si affidi la guida dell’associazione a rotazione a tutte le province) perchè va ultimato il mandato del compianto industriale cividalese. «I quattro presidenti, in perfetta sintonia, hanno avviato le procedure per la nomina del presidente – ha spiegato Di Bert senza sbilanciarsi –: il consiglio si riunirà per il voto martedì 24, a Pordenone. Il nome lo ufficializzeremo al termine di quella riunione». L’unico nome che Gianfranco Di Bert si lascia scappare è quello della presidente nazionale Confindustria, Emma Marcegaglia: «Sarà in Friuli il 4 marzo, in occasione della commemorazione in ricordo di Adalberto Valduga».


Alessandro Calligaris, 63 anni, è presidente del Gruppo che nato con la produzione di sedie si è sviluppato con una vasta gamma di mobili e complementi di arredo. Le strategie vincenti di Calligaris - secondo gli analisti del periodico - sono state le delocalizzazione della lavorazione iniziale in Croazia, la creazione all’estero di filiali dirette di vendita, l’utilizzo di materiali alternativi al legno e l’ampliamento dell’offerta. Secondo l’indagine, «in Italia sono solo una decina le aziende del settore imbottiti e dei mobili a fatturare più di 100 milioni»; in prima posizione la Natuzzi (divani). Nel segmento dei mobili di design di fascia alta, dove è stata inserita anche la Calligaris, «le principali aziende note in tutte il mondo sono B&B, Poltrona Frau, Cassina e Molteni».


Il gruppo Calligaris ha chiuso il bilancio 2007 con oltre 165 milioni di euro di fatturato (proiezione 2008: 170 milioni di euro); 650 dipendenti, conta cinque stabilimenti produttivi di cui uno, appunto, in Croazia, distribuisce i suoi prodotti in oltre 12 mila punti vendita in 90 Paesi al mondo e ha raggiunto un volume di produzione pari a 160 mila unità al mese con oltre 7.000 varianti di prodotto che vanno dalla zona cucina e soggiorno alla zona notte. L’azienda è stata fondata nel 1923 da Antonio Calligaris.


La factory friulana opera anche negli Stati Uniti attraverso la Calligaris Usa Inc, filiale per il mercato americano, ad High Point, nello stato del North Carolina con uffici e magazzini su una superficie di 7 mila metri quadrati per la gestione del mercato del nord America e recentemente, sempre negli Usa, è stata inaugurata una seconda struttura operativa per seguire i clienti della costa Ovest, a San Leandro, in California, che si sviluppa su una superficie di oltre 3 mila metri quadrati. L’altra filiale Calligaris, invece, è in Giappone, a Kobe, a pochi chilometri a sud di Osaka ha anche un proprio grande showroom per clienti ed importatori ed è proiettata verso il mercato dell’estremo Oriente.

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