Alessandro e i suoi amici in missione fra i boschi: già 30 i sentieri “ripuliti”

. Cesoie e seghetto in una mano per pulire, Whatsapp nell’altra per darsi appuntamento: la manutenzione dei sentieri conquista giovani carnici e diventa un modo nuovo per stare assieme e stringere alleanze, da Villanova delle Grotte fino in Piemonte.
Alessandro Cella, 32 anni (da 12 lavora alla Zanini Legnami), di Tolmezzo, dal 2012, con coetanei e non, ha pulito nei weekend oltre trenta sentieri tra Conca tolmezzina e Val Pesarina. Molto operoso e con un entusiasmo contagioso tramite Whatsapp propone la domenica nuove uscite ai compagni di cesoie, seghetto e motosega. Dapprima ha iniziato in solitaria a riaprire il sentiero per l’Amarianute, poi ha coinvolto sempre più gente. Claudio Francescatto e altre persone lo hanno aiutato a raggiungere la cima nel 2014. La cura di quel sentiero è cresciuta (grazie a ciò oggi arrivano anche dalla Slovenia per salirvi), Alessandro vi organizza da 3 anni la giornata di pulizia con festa finale, vi partecipano anche 50 persone e il Cai Fvg ha assegnato un nuovo numero al sentiero: 462. L’opera del gruppo tocca molti altri sentieri Cai (da Tolmezzo alla Val Pesarina) e non. Il gruppo domenicale di Alessandro, che va dalle 2 alle 10 persone (dai 25 anni in su), si ritrova anche ora per pulire l’anello di Pusea e il sentiero da via Officina elettrica a Torre Picotta. «Ci sono tanti altri gruppi di giovani e non – dice Alessandro - che spontaneamente puliscono sentieri, come quelli di Gaetano Cimenti o delle frazioni. E finito il lavoro, si chiude sempre con un momento di convivialità, è importante». Alessandro vuole coinvolgere sempre più persone. Posta le uscite su Facebook e punta a gemellaggi sulla manutenzione dei sentieri, anche con l’associazione “Alta Val Malone”. Nel 2015 è entrato nel Cai di Tolmezzo, coinvolto dal presidente Benzoni, e ne è divenuto responsabile della manutenzione sentieristica, dopo corsi di formazione ad hoc.
Per Alessandro tutto è nato dopo un infortunio che lo ha allontanato dal calcio: da allora la domenica per lui è montagna (che i suoi genitori fin da piccolo gli hanno fatto amare) e dal 2012 è manutenzione dei sentieri.
«A me piace - dice – andare su un sentiero e trovarlo pulito. È importante anche per chi vive qui e un sentiero pulito porta persone, fa conoscere il territorio, crea turismo. Molti mi chiedono cosa possono fare. Ognuno può dare il suo contributo: con cesoie e un seghetto portatile nello zaino si fanno grandi cose». Altro discorso, aggiunge, riguarda alcune aree della Carnia così disastrate dal maltempo di fine ottobre che sarà necessario l’intervento di ditte specializzate. Per altre più accessibili il presidente Benzoni annuncia fin d’ora due giornate di pulizia dei sentieri ai rifugi De Gasperi e Cimenti aperte a tutti. Inoltre per la prima volta alla giornata di alpinismo giovanile ai ragazzi si parlerà di manutenzione dei sentieri, proprio con Cella. «Grazie a lui – dice Benzoni - si è avvicinato alla cura del territorio un bel gruppo di giovani. Ringraziamo tutti quelli che operano sui sentieri. I volontari di Fusea, Cazzaso, Illegio e Imponzo per esempio sono attivissimi». –
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