Alla caserma Spaccamela una scultura alpina

Donata dall’Ana di Billerio è il primo simbolo delle penne nere: un’aquila con il tricolore

È stata scoperto e inaugurato ieri mattina il primo simbolo alpino all’interno della caserma Spaccamela di Udine, dove da alcuni anni ha sede il reparto Comando e Supporti Tattici della Julia. Si tratta di una scultura donata dal gruppo Ana di Billerio. Gli alpini, infatti, sono entrati in una caserma, la Spaccamela, che per decenni aveva ospitato il Genio.

Da ieri, proprio al centro della Piazza d’armi, fa sfoggia di sé un monumento di quasi 40 quintali di pietra piasentina, scolpito da un alpino classe ’36 di Castions di Strada, Eligio D’Ambrosio. La scultura rappresenta un’aquila, che tiene stretta tra gli artigli la bandiera italiana in mosaico colorato, sopra la quale è stato scolpito un tondo con un alpino in raccoglimento davanti a una figura femminile, che può rappresentare la Madonna, la sposa o la mamma. «Quando ho preso il comando a ottobre 2012 – spiega il tenente colonnello Alessandro Dovera, comandante del reparto Comando e Supporti Tattici Julia – mi aveva sorpreso subito il particolare che in una caserma di alpini mancava proprio un simbolo alpino. Senza nulla togliere ai nostri predecessori del genio, era doveroso riuscire a dare un segno, ed è stato possibile grazie alla sensibilità dell’Ana». La scultura, infatti, è stata donata dall’Ana di Billerio, che ha messo a disposizione la materia prima all’artista e ha contribuito al posizionamento. Alla cerimonia hanno partecipato anche gli alunni di alcune classi delle primarie “Suore della Misericordia” di Udine e “Vittorio Alfieri” di Torreano, che hanno avuto l’opportunità di visitare la caserma e la mostra statica, con la tenda per le comunicazioni radio, le divise mimetiche e i mezzi. «La presenza dei bambini in queste occasioni – ha spiegato il comandante Dovera – è sempre fondamentale. Noi vogliamo farci conoscere e trasmettere i valori che abbiamo ai giovani che stanno crescendo. Loro qui con noi è una delle cose più significative». E sull’importanza della presenza degli studenti si è soffermato anche il comandante della brigata Julia, il generale Ignazio Gamba: «la cerimonia cui abbiamo assistito è frutto di un gesto concreto a dimostrazione della vicinanza degli alpini in congedo a quelli in armi, davanti ai testimoni più importanti, i giovani». Tra le autorità presenti ieri, il vicesindaco di Udine Carlo Giacomello, i sindaci Steccati di Magnano in Riviera, Ciani di Pagnacco, Di Giusto di Treppo Grande e il consigliere regionale Martines.

Simonetta D’Este

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