Alla conquista di Europa e Usa: il lancio dei sorbetti made in Friuli

L’azienda Della Negra si fa conoscere su un mercato di nicchia puntando sull’alta qualità. «Essere riusciti a esportare i nostri prodotti è stata la salvezza dell’azienda contro la crisi»

MORTEGLIANO. Dal cuore del Friuli alla conquista dell’Europa e degli Stati Uniti. Ci sta provando l’azienda Della Negra di Mortegliano, che con i suoi sorbetti e con le sue praline di gelato si sta ritagliando fette importanti di mercato tra i ristoranti, le società di catering e gli utenti privati di mezzo mondo.

Una piccola realtà con sede a Mortegliano, a conduzione familiare, che sta facendo della qualità e del “made in Italy” i suoi marchi di fabbrica. «Essere riusciti a esportare i nostri prodotti – racconta Deborah Della Negra, che insieme alla sorella Samantha aiuta i genitori nell’attività di famiglia – è stata la nostra salvezza contro la crisi. Lavoriamo molto con l’Inghilterra, con l’Austria e ultimamente anche con gli stati Uniti, grazie a un importatore di New York che commercia cibi di alta qualità esclusivamente italiani».

Il segreto di Della Negra è la produzione di un sorbetto legato in maniera quasi esclusiva alla stagionalità della frutta, oltre che la scelta di puntare molto sui prodotti della tradizione friulana: il sambuco, il tartufo di Muzzana, i vini, le zucche e i melograni.

L’azienda Della Negra nasce nel 1984 per scelta di Francesco, il capostipite, che si perfeziona nella produzione di gelato. Insieme alla moglie Leda inizia l’attività a Mortegliano, decidendo di specializzarsi, a metà degli anni 90, sul sorbetto al limone, proponendolo all’interno di una bottiglia di vetro.

Come accade spesso nelle aziende gestite da una famiglia, l’ingresso delle seconde generazioni contribuisce a rinnovare l’attività e la gamma di prodotti. Succede anche quando Deborah e Samantha entrano in azienda, sostituendo un impegno a tempo parziale in un’occupazione vera e propria.

La varietà di sorbetti aumenta, il packaging si affina e anche le strategie di marketing diventano più incisive e globalizzate. «Per noi la scelta di lavorare in azienda è stata naturale, visto che il gelato e i sorbetti hanno sempre fatto parte della nostra quotidianità – racconta Deborah –. In questi anni abbiamo cercato di far conoscere il nostro prodotto alle fiere nazionali del gusto, dove è più probabile incontrare clienti internazionali».

Le tipologie di sorbetto si sono ampliate e accanto ai gusti classici (agrumi, fragola, limone, mandarino e mela) si sono aggiunti quelli speciali (assenzio, moscato rosè, fragolina, thè verde e cioccolato). Anche la grandezza delle bottiglie è cambiata, passando da 1 litro a 500 ml fino alle monoporzioni molto utilizzate durante matrimoni e banqueting. Un nuovo corso che sta dando i suoi risultati: l’azienda dà lavoro a sei persone e gli ordini non mancano, con i prodotti che sono spediti ovunque in pacchi refrigerati (il fatturato è inferiore al milione di euro).

«Il nostro sorbetto – aggiunge Deborah – ha una percentuale molto bassa di vodka e quindi può essere tranquillamente bevuto anche dai bambini. Di recente abbiamo cominciato a commercializzare praline di gelato fatte a mano, confezionandole in vaschette di varie misure. Ciò che ci preme sottolineare – conclude Deborah Della Negra – è che la nostra azienda, pur essendo di piccole dimensioni, è riuscita a rimanere sul mercato differenziando la produzione e puntando molto sulla qualità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:lavoro

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto