Alla festa “silenziata” vince la solidarietà

In migliaia mercoledì sera si sono riversati in via Paolo Sarpi a Udine, nonostante lo stop alla musica e il sequestro degli impianti
Udine 21 Agosto 2013 via sarpi Telefoto Copyright Petrussi Press / TURCO
Udine 21 Agosto 2013 via sarpi Telefoto Copyright Petrussi Press / TURCO

UDINE. «Sono venuti anche dei ragazzi di Aquileia che sapevano dello stop alla musica, ma hanno voluto dimostrarci così la loro solidarietà», dice Marco Cozzi dal portico davanti al “Tagliato col coltello” il locale che gestisce. Ecco, l’immagine del Mercoledì dei Sarpi “silenziato” di ieri sera è questa. E si traduce con la parola solidarietà. Una parola che non si legge solo nelle 1.127 firme raccolte per chiedere al Comune la sospensione del sequestro preventivo imposto dalla Procura. Ma si vede negli occhi delle tantissime persone che hanno voluto partecipare per dire “no” a un centro “dormitorio”, anche in otto serate estive.

In centinaia, anzi migliaia, hanno voluto esserci. A fiotti si sono riversati in via Paolo Sarpi, aggirandosi tra i banchetti per la raccolta firme allestiti davanti al bar Glass, al Qb e al Madrid, tre dei 12 locali della via che hanno dato vita alla manifestazione dell'estate udinese.

«Voglio proprio vedere se conterà la democrazia dei numeri», diceva un ragazzo verso le undici. E spiegava: «Saremo già arrivati a 800 firme nella nostra petizione. La domanda è: conteranno di più di quelle della quarantina di residenti che hanno presentato l’esposto?». E c’era un’altra domanda che affollava le menti dei presenti: «E’ vero che anche Adriano Ioan è tra quelli che hanno chiesto di mettere fine alla musica?».

Il leader del centro-destra nonché sfidante di Furio Honsell alle comunali, ieri sera non si è fatto vedere. Ma la solidarietà è arrivata anche dal mondo della politica cittadina. Oltre all’assessore al commercio Alessandro Venanzi, c’erano Fabrizio Pitton, presidente del consiglio della Provincia di Udine, Mario Pittoni, ex senatore e consigliere comunale della Lega Nord e anche il giovane collega del Pdl Lorenzo Bosetti. Una solidarietà bipartisan, insomma. Che è andata a unirsi a quella dei tanti udinesi - ragazzi, famiglie e anche qualche anziano - che non hanno voluto rimanere in silenzio.

Argomenti:sarpi

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto