All’asta 71 appartamenti: aggiudicati per 7,3 milioni

UDINE. Per aggiudicarsi il complesso di via Bariglaria denominato “Il bruco” la Friuli immobili ha investito 7,3 milioni di euro. L’operazione si è conclusa lo scorso 13 luglio davanti al curatore fallimentare Riccardo Bonivento.
Il complesso, che comprende 71 appartamenti in classe energetica B con relative cantine, garage e posti auto, è stato acquistato dal fallimento della Euroinvestimenti di Padova.
Ma la regia di una delle più importanti smobilizzazioni che ci sono concretizzate nel capoluogo friulano è in realtà della Frar srl, il cui amministratore unico è Franco Soldati, già presidente dell’Udinese e amministratore della Exe spa, la società della Provincia che si occupa di gestione dei rifiuti.
La Friuli immobili è infatti controllata interamente dalla Frar che ha rilevato e ristrutturato la società “liquidando” il precedente amministratore Piero Sabatini quando ha deciso di portare a termine l’operazione “Torri” di via Lumignacco.
«In entrambi i casi - riferisce Fabrizio Paulin che con l’immobiliare Paulin ha seguito la parte commerciale - le società che hanno realizzato gli edifici si erano indebitate con le banche tanto che la Euroinvestimenti di Padova è fallita. Per smobilizzare le esposizioni gli istituti di credito (la Banca nazionale del lavoro per via Lumignacco e Banca Intesa per via Bariglaria) hanno accettato le proposte “al ribasso” degli operatori immobiliari e così è stato possibile rimettere sul mercato al prezzo giusto 148 appartamenti».
A tutto vantaggio della collettività che ha “recuperato” due immobili in stato di abbandono. Entrambi gli edifici infatti erano stati completati attorno al 2010 e 2011, ma poi erano rimasti disabitati.
Le Torri di via Lumignacco, a due passi dalla zona di piazzale Cella, erano state anche prese di mira dai ladri. Approfittando del fatto che gli appartamenti erano incustoditi, qualcuno si era infatti portato a casa i braccioli delle docce, alcuni lavelli, le porte e pure dei materassi.
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