Alle Poste non ci sono le toilette «Andate al tabacchino di fronte»

SACILE. «Scusi posso usare il bagno?». La risposta all’ufficio postale in via Cavour è un monosillabo: “no”. Poste senza toilette e il “partito del bagno” ha protestato a Sacile. «Perché nell’ufficio postale non c’è un bagno pubblico?». In via Cavour il dubbio è lungo quattro anni e irrisolto: nel 2013 l’architetto Maria Grazia Gargan con l’amica Renata e aveva sollevato il problema. «Bagni vietati al pubblico allo sportello in via Cavour – ha detto una volontaria nella protezione civile –. Un bambino di 2 anni ha chiesto, in fila con la nonna, il bagno: dietro allo sportello hanno indicato di chiedere al tabacchino di fronte, oppure di andare al bar. Nell’ufficio postale in via Cavour non esiste il servizio per la clientela e in quello riservato al personale, pare che non si possa accedere per legge».
Nel 2012 l’associazione Cittadinanzattiva aveva alzato la voce e portato all’attenzione la questione dei servizi igienici negli uffici postali: inesistenti o quasi. «A Prato soltanto l’ufficio centrale ha un bagno, a Sacile nemmeno in centro città – ha confermato l’architetto Gargan –. È una questione di civiltà: ci sono anziani in fila per 40 minuti, nei giorni di incasso delle pensioni».
I servizi igienici secondo gli impiegati dietro agli sportelli postali, non sono destinati alla clientela: che però, spesso è costretta ad attendere a lungo per effettuare un’operazione. Quando tra gli utenti incolonnati in fila ci sono anziani, bambini, donne in gravidanza o disabili che si fa?
«Costretti dalle urgenze – hanno lamentato alcuni pensionati alla Cgil – a usufruire di un bagno in un bar vicino». Pare invece che gli sportelli aperti al pubblico di Poste Italiane sarebbero tenuti per legge ad attrezzarsi. L’ha ribadito una nota del ministero della salute, sottolineando l'obbligo per i pubblici esercizi di dotarsi di servizi igienici. Una sentenza del Tar della Campania ha stabilito che Poste Italiane «è una struttura privata tenuta alla predisposizioni di tutte le cautele e gli accorgimenti per ridurre i disagi dell’utenza – recita il pronunciamento –. Gli uffici devono avere servizi igienici per il pubblico e un adeguato numero di posti a sedere».
Le sedie ci sono, in via Cavour, i bagni no.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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