Alle sorelle Nonino il Premio Guido Carli per il merito imprenditoriale

Le ambasciatrici friulane della grappa sono tra i 12 premiati dell'edizione straordinaria per i 15 anni del premio intitolato allo statista che fu anche governatore della Banca d'Italia e ministro del Tesoro

Le sorelle Nonino, tra i 12 vincitori del Premio Guido Carli
Le sorelle Nonino, tra i 12 vincitori del Premio Guido Carli

«È successo tutto in un attimo, ci sembra ieri che eravamo bambine, con i nostri genitori in distilleria: la grappa è talmente parte della nostra vita che è diventata un membro della famiglia, una quarta sorella. E oggi, dopo tutto l’amore che abbiamo messo nel far conoscere e apprezzare la grappa, siamo portate dal prestigioso premio Guido Carli, giunto alla sua XV edizione, come esempio per il merito imprenditoriale».

L'impegno sociale è al centro dell'edizione straordinaria per i 15 anni dell'evento della fondazione Guido Carli. I ministri Matteo Piantedosi e Raffaele Fitto inaugureranno l'evento il 10 maggio all'Auditorium Parco della Musica. «A Nico Acampora, fondatore di PizzAut, la prima e unica catena di ristoranti gestita interamente da ragazzi autistici, sarà assegnato il premio Guido Carli all'impegno sociale e all'inclusione attraverso il lavoro», riporta una nota.

Tra i 12 premiati dell'edizione straordinaria per i 15 anni del premio intitolato allo statista che fu governatore della Banca d'Italia e ministro del Tesoro, in programma a Roma il 10 maggio, alle 17.30 nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, ci sono però anche le sorelle della grappa italiana Cristina, Antonella ed Elisabetta Nonino. «In fondo, ciascuno dei dodici premiati è un “fabricator mundì”, per citare Hannah Arendt: un “costruttore di mondì” dotato di buona volontà che davanti alle sfide e alle difficoltà non si arrende e disegna nuovi orizzonti. Vale questo anche per gli esponenti di famiglie storiche dell'imprenditoria italiana come Nonino», prosegue una nota di presentazionbe dell’evento.



«Abbiamo trovato il modo di custodire e difendere la rivoluzione della Grappa, la creazione della prima Grappa Monovitigno®, nata con la mamma e il papà, Giannola e Benito Nonino, il 1° dicembre 1973 e di aggiungere la nostra parte a questo incredibile racconto che chiamiamo Nonino – aggiungono le “sorelle della grappa” -. Con la forza di una passione tramandata di generazione in generazione e divenuta nostra, abbiamo aperto nuovi mercati, fatto crescere il Premio Nonino, creduto in prodotti dimenticati e creato nuovi distillati, aprendo la strada per quello che sarà il futuro dell’acquavite italiana: la Grappa nei cocktails.Siamo orgogliose, felici ed emozionate di questo riconoscimento, che riconferma una tradizione viva da 127 anni che si rigenera e si rinnova. Perché tradizione non significa onorare le ceneri, ma mantenere viva la fiamma».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto