Allo stadio Friuli è già futuro con i nuovi ristoranti
UDINE.Sono stati inaugurati ieri prima della partita interna tra l’Udinese e il Chievo i nuovi ristoranti delle tribune dello stadio Friuli, posizionati negli spazi dove già esistevano da sempre i bar. Sono due a disposizione dei tifosi, uno all’ingresso dei settori a nord e l’altro a sud. Al taglio del nastro erano presenti il presidente dell’Udinese Franco Soldati, il sindaco Furio Honsell e il questore Antonio Tozzi, accompagnati dal dg bianconero, Franco Collavino e dal direttore amministrativo dell’Udinese Alberto Rigotto.
I cancelli dello stadio sono stati aperti nei settori delle tribune alle 13, con mezz’ora d’anticipo sull’orario consueto, proprio per permettere l’accesso ai sostenitori friulani in tempo per pranzare prima dell’inizio del match. Per la giornata inaugurale, i due ristoranti, gestiti dalla Dok Dall’Ava, hanno proposto anche un intrattenimento musicale, mentre sugli schermi tv scorrevano le immagini della gara d’anticipo della serie A. Gli stessi che avrebbero poi trasmesso la partita dell’Udinese. Soddisfatti i tifosi che hanno approfittato dell’occasione, coppie anziane, ma anche famiglie con i bambini: c’era chi è arrivato prima apposta per provare l’emozione di mangiare al Friuli tra i primi, chi ha scelto all’ultimo minuto e chi, arrivando dal pordenonese ha trovato la soluzione ottima per ottimizzare i tempi. Tra chi ha consumato il pasto nei ristoranti, sono anche stati estratti due vincitori per altrettante maglie autografate di Antonio Di Natale. Il servizio viene fatto al tavolo, apparecchiato in maniera sobria, ma elegante con tanto di tovaglia, solo dopo aver però acquistato il ticket alla cassa. A disposizione anche un bar per bere semplicemente un caffè, come si faceva una volta. «Questa è una delle prime tappe - ha spiegato Soldati - che ci porterà alla realizzazione del nuovo stadio Friuli, sempre più accogliente e a misura di famiglia». «E’ sempre emozionante - ha dichiarato il sindaco Honsell - inaugurare qualcosa in uno spazio consacrato a molti momenti entusiasmanti come quelli vissuti in questo stadio. Il calcio dev’essere veicolo per superare anche i momenti problematici che stiamo vivendo».
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