Alloggi Ater: boom di richieste straniere, ma poche in regola

Nuova graduatoria a Udine: su 1.907 domande solo 706 sono valide. Debuttano le liste per i giovani e le situazioni di marginalità

UDINE. Più di un cittadino su due di quanti hanno fatto richiesta per un alloggio Ater nel Comune di Udine è straniero. Ma alla fine chi realmente otterrà una casa “popolare” saranno soprattutto italiani. I dati emergono dall’approvazione parziale della graduatoria del bando pubblicato quasi un anno fa, 10 maggio 2012, e del quale proprio nei giorni scorsi è uscita la prima parziale “classifica” dei nuovi aventi diritto con relativi punteggi e priorità.

Su quasi 2mila domande (per la precisione 1.940) che sono state presentate entro lo scorso 11 luglio del 2012 (giorno di scadenza del bando), negli uffici di via Sacile, solo 857 sono state depositate da cittadini italiani, 113 sono cittadini della Comunità Europea, 414 sono state presentate da cittadini stranieri dell’area europea e 556 sono di cittadini stranieri extraeuropei.

La graduatoria resterà affissa nella sede Ater di via Sacile almeno fino all’8 maggio. Dopodichè ci saranno ancora 10 giorni per quanti vorranno presentare ricorso contro l’ordine della graduatoria.

Come si è detto però malgrado l’altissima partecipazione di cittadini stranieri, alla fine il rigido regolamento e i controlli certosini della commissione giudicatrice hanno comunque molto modificato la lista e la composizione degli aventi diritto.

Così su 1.940 domande soltanto 706 sono di persone realmente aventi diritto, molto sotto quindi la metà. Di questi: 460 sono cittadini italiani e (pari al 65 per cento), mentre il restante 35 per cento sono cittadini stranieri o della Comunità europea comunque non italiani. La commissione ha deciso di escludere dalla graduatoria quanti alla fine sono stati giudicati completamente privi di requisiti, o per l’inesattezza o l’incongruenza sulle dichiarazioni rese.

Con questa graduatoria provvisoria, che potrebbe diventare definitiva in assenza totale di ricorsi, l’Ater di Udine ha pubblicato, sempre per il comune capoluogo, due graduatorie speciali. La prima riguarda la cosiddetta “Riserva Giovani”, ovvero quanto previsto dall’articolo 14 della legge regionale 5 nel 2012, con una quota pari al 5 per cento di alloggi disponibili riservati ai ragazzi (per questa parte sono state presentate ben 115 domande).

La secondo graduatoria speciale è quella relativa ai 5 alloggi che devono essere riservati a soggetti soli, in situazione di marginalità e intressati da un progetto di recupero da problemi causati dall’alcol. In questo caso le domande presentate sono state 10 con una disponibilità pari però soltanto alla metà.

Il precedente bando per l’assegnazione di alloggi “popolari” in città risale al 2009. Allora erano state presentate 1.553 domande, più di 600 delle quali però poi subito cancellate in quanto di stranieri presenti in regione da meno del tempo richiesto dal bando. In graduatoria erano rimaste allora 958 richiedenti, comunque più degli attuali. A emissione del nuovo bando, cioè un anno fa, restavano ancora in lista d’attesa almeno 200 famiglie. Ma le assegnazioni degli alloggi, in base alla vecchia graduatoria, sono continuate per tutto l’anno e continuano ancora.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

LEGGI SUL SITO

E COMMENTA

www.messaggeroveneto.it

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto