Alluvione, 10 anni fa la notte da incubo

Malborghetto, domani a Pontebba si terrà la cerimonia per fare il punto sugli interventi realizzati in questo decennio
ANTEPRIMA Udine 30 agosto 2003. MALTEMPO A PIETRATAGLIATA . Telefoto Copyright Foto Agency Anteprima www.anteprimafoto.it
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MALBORGHETTO. Il 29 agosto di dieci anni le genti della Valcanale e del Canal del Ferro, da Cave de Predil a Moggio Udinese, vissero nel terribile incubo dell’alluvione che sconvolse, in in particolare, Ugovizza, Malborghetto, Pontebba e Pietratagliata, provocando due vittime, la perdita di Bruno Urli, travolto dalla ghiaia e fango mentre proteggeva la sua casa a Malborghetto e Gerti Schnabl, portata via dal vortice che le acque esondate dal torrente Uque hanno creato allagando fino al primo piano la sua abitazione, dopo avere fatto crollare il campanile della secolare chiesa, il simbolo di Ugovizza. Tutto accadde in poche ore, dal pomeriggio a prima del buio. Caddero 400 mm di pioggia e dai monti, canale divenne un torrente travolgente ogni cosa mettendo a rischio abitazioni e vite umane. Devastata l’Alpe di Ugovizza, il torrente Uque inferì, come 100 anni prima, il XIII settembre 1903, sul paese e solo grazie alla tempestiva evacuazione della popolazione che vide i pompieri volontari, carabinieri e Vigili del fuoco adoperarsi con grande disponibilità e bisogna riconoscerlo, anche con perizia, si riusci a limitare la perdita di vite umane al solo caso di Gerti Schnabl, componente del Quintetto Lussari e gestrice del bar Kugy sulle piste di sci di Valbruna. A Ugovizza furono sfollate 500 persone, molte poterono ritornare nelle proprie case i primi giorni, ma 90 furono ospitate per il periodo dell’emergenza alla caserma La Marmora di Tarvisio. Con grande abnegazione quella sera hanno operato anche gli uomini della protezione civile di Malborghetto e degli altri comuni della valle che erano rimasti isolati in quella notte non solo per l’interruzione dei collegamenti viari, ma anche per la caduta delle linee telefoniche fisse e mobili. L’indomani mattina con i sorvoli degli elicotteri, la devastazione della vallata compiuta del fiume Fella (le acque a Pietratagliata si ingoiarono una casa in maniera impressionante) lungo la vallata rendendo impraticabile la Pontebbana. Ma anche le opere attuate per ripristinare la viabilità e fare rinascere i paesi (350 milioni di euro spesi nei 7 comuni), sono ben visibili. Domani, giovedì 29, a Pontebba, comune baricentrico della vallata alluvionata, si terrà la cerimonia per fare il punto su quanto fatto nei dieci anni per riparare i guasti e mettere in sicurezza il territorio e per risanare i paesi. Interverranno il direttore generale della Protezione civile del Friuli Vg Guglielmo Berlasso, la senatrice e sindaco di Pontebba Isabella De Monte, l’assessore regionale e responsabile della Protezione civile Paolo Panontin, la presidente della Regione Debora Seracchiani e Franco Gabrielli, direttore della Protezione civile nazionale. Il comune di Malborghetto – Valbruna, invece, ricorda le sue due vittime, Gerti e Bruno, sabato con la messa (a seguire della sfilata dei pompieri volontari) officiata alle 11 da don Mario Gariup; alle 12 gli interventi delle autorità e alle 13 il rinfresco sotto il tendone nell’area del campo sportivo. Il giorno prima, venerdì 30), a Ugovizza, alle 20.30 nella chiesa parrocchiale si svolgerà la rassegna corale “Per non dimenticare....”, in onore alla due vittime. Parteciperanno, il Coro Parrocchiale e L’Ottetto Lussari di Ugovizzza erede del quintetto di cui faceva parte Gerti Schanbl, il Quintetto Tivoli di Lesce (Slovenia) e il Mannerdoppelsextett di Klagenfurt (Austria).

Giancarlo Martina

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