Alpini, addio sempre più vicino

Tolmezzo, sindaco preoccupato: regna il pessimismo sul trasferimento degli artiglieri da montagna

TOLMEZZO. Il sindaco Dario Zearo cerca margini di manovra per mantenere il Terzo reggimento artiglieria da montagna in città, ma le speranze sembrano ridotte al lumicino. Ieri alla presentazione della Carnia Classic in municipio Zearo è arrivato direttamente dalla caserma Cantore, dove ha cercato di ottenere più informazioni sui tempi di trasferimento del Terzo e soprattutto capire quali margini restino per invertire la rotta. «Ci sono voci sempre più insistenti – ha detto Zearo – di un’imminente chiusura di questa caserma così importante per noi». Zearo ieri è tornato alla Cantore impensierito dai rumors che vorrebbero addirittura già firmato il provvedimento di chiusura della caserma.

Per questo il sindaco ha contattato lunedì la senatrice De Monte, la quale, sondando la situazione a Roma, non ha trovato conferme all’ipotesi. Ieri alla Cantore a Zearo hanno ribadito che il Terzo non ha ricevuto indicazioni su un imminente “sfratto” dalla Cantore. Il timore di Zearo e della città è che comunque in tempi rapidi dallo stato maggiore dell’Esercito possa arrivare al Terzo l’ordine di alzare le tende. Ciò alla luce anche del progetto di razionalizzazione a livello nazionale dell’Esercito che prevede anche una riduzione di personale: «Dai 300 mila uomini di dieci anni fa – osserva Zearo – oggi sono meno di 120 mila e l’obiettivo per il 2024 è di arrivare a 88 mila. C’è tutto l’interesse per la Difesa di accelerare la ristrutturazione.

Da quello che si capisce c’è l’impegno morale dello Stato maggiore a mantenere comunque in Friuli il Terzo reggimento e l’Ottavo, però in caserme idonee alle esigenze non solo attuali ma anche future dell’Esercito». E la Cantore oggi zoppica assai in questo senso.

Nei giorni scorsi il consigliere comunale Franco D’Orlando aveva strigliato sindaci e politici locali sul mancato sostegno a Zearo in questa battaglia. «Mi hanno contattato a riguardo – ammette Zearo – sono la senatrice Isabella De Monte e la deputata Sandra Savino. In Regione l’unico che ha alzato la cornetta per chiedermi cosa poteva fare è il consigliere Revelant. Sto cercando di organizzare un incontro a Roma». Se non si riuscirà a evitare la chiusura? Si tenterà almeno di mantenere alla caserma di Venzone, chi qui ha famiglia. Per il consigliere regionale Enzo Marsilio il “salvataggio” della Cantore si inserisce in un discorso oggi complicato a livello nazionale, ma assicura: «Io ho sollevato la questione in Regione e i contatti a livello nazionale sono stati presi».

Per lui bisognava agire prima, dando risposta alle esigenze di modernizzazione della caserma, note da tempo. Egli ricorda il ragionamento proposto a fine legislatura Illy ai vertici militari nazionali per realizzare a carico della Regione una nuova caserma in cambio del trasferimento alla Regione della proprietà della Del Din, della Cantore e della Marmora (Tarvisio). Non sa però dire perché non se ne fece nulla. Certo è che la chiusura della Cantore, se non scongiurata, costringe la città a ripensare se stessa: «Un terzo del territorio urbano di Tolmezzo – dice Marsilio – è coperto da due caserme».

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