Alpini, già pienone per l’adunata sezionale

Alzabandiera e concerto in piazza XX Settembre hanno aperto la due giorni per i 90 anni di fondazione dell’Ana. Un malore per il caldo
ADUNATA PROVINCIALE ALPINI, ALZABANDIERA
ADUNATA PROVINCIALE ALPINI, ALZABANDIERA

PORDENONE. Pordenone torna indietro di un anno e rivive l’epica adunata nazionale, con la differenza meteo: nel 2014 la grandinata, nel 2015 un sole cocente (e un malore, proprio a fine evento).

La sezione Ana celebra i 90 anni di fondazione, ospitando in città il quarantesimo raduno che oggi culminerà con la sfilata dei tremila alpini lungo le vie del centro.

Ad aprire la due giorni, davanti al monumento, l’inno nazionale eseguito dalla Fanfara alpina di Orzano e l’onore ai Caduti: in fila, 72 gagliardetti, tanti quanti i gruppi sezionali col presidente Giovanni Gasparet, il vessillo, le autorità e, soprattutto, tanta gente e tanti alpini.

Alpini, il concerto della fanfara a Pordenone

«Un anno dopo si respira ancora aria alpina, il calore della gente che non dimentica, i brividi del Trentatrè», rievoca uno dei tanti pordenonesi.

Col consigliere regionale Renata Bagatin, che dallo scorso anno non perde un evento targato penne nere, che sia a Pordenone o in Italia, l’assessore Bruno Zille, che faceva parte del Coa: «E’ l’occasione per dire grazie agli alpini, sempre presenti nelle istituzioni e nel volontariato».

A chiudere la prima giornata, il concerto della fanfara alpina in piazza XX Settembre. Oggi, dalle 9, la sfilata conclusiva lungo le vie del centro città.

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