Altra razzia, Udine nord senza tregua

di Anna Rosso
Ennesima razzia nella zona nord della città. I ladri non concedono tregua a negozi e concessionari che si trovano tra Udine e Tavagnacco, lungo la direttrice viale Tricesimo-via Nazionale.
Infatti dopo i maxi-colpi alla profumeria Elyseé (è accaduto venerdì sera, a due passi dall’hotel Là di Morèt) e al Vodafone store (domenica in via Puintat, vicino al Terminal nord), nella notte tra lunedì e ieri sono sparite ben tre auto dalla Portomotori di via Palladio 68 (a Tavagnacco) che è una concessionaria Citroen. Il danno complessivo si aggira intorno ai novantamila euro.
I “soliti ignoti” si sono portati via una C3 Picasso, una C4 Picasso e una C5, tutti mezzi ancora da immatricolare e dunque sprovvisti di targa. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri di Udine e di Feletto Umberto, i banditi hanno dapprima forzato una porta d’ingresso e hanno quindi raggiunto gli uffici in cui erano custodite le chiavi delle vetture. Senza troppe difficoltà, hanno portato la macchine fuori dall’edificio e sono scappati.
Non si sa a che ora sia avvenuto il blitz, di sicuro dopo le 4.30 che è il momento in cui è passata la guardia dell’istituto di vigilanza privato per il controllo di routine.
«I banditi - racconta Andrea Zuin, uno dei quattro soci dell’azienda che, circa un anno fa, ha rilevato l’attività - sono stati in grado di non far scattare i sensori dell’allarme. Il sistema antifurto, infatti, quando siamo arrivati al mattino risultava ancora attivo. Tuttavia, durante la notte, non ha mandato alcun segnale. Secondo noi - prosegue l’imprenditore - si è trattato di un furto su commissione e le nostre macchine sono già all’estero oppure circolano con le targhe di vetture simili incidentate. Non credo - osserva ancora Zuin - che i ladri le abbiano preso per poi utilizzarle durante altri furti o addirittura per sfondare vetrine blindate. Per compiere azioni di quel genere sono necessarie auto più potenti della C3 e della C4».
Tra domenica e lunedì una banda è riuscita a svaligiare il Vodafone store in circa 4 minuti.
I ladri hanno sfondato la vetrina del negozio usando una Bmw X5 come ariete e, una volta dentro, hanno preso tutto quello che hanno potuto, compreso il fondocassa di circa 200 euro. Hanno gettato telefonini (compresi quelli in riparazione) e accessori in alcuni scatoloni e se la sono svignata. Il rumore fortissimo provocato dalla rottura della vetrata ha svegliato le persone che abitano ai piani superiori del complesso residenziale di via Puintat i quali hanno detto: Sembrava che fosse scoppiata una bomba».
Stesso copione, solo due sere prima, in via Nazionale, all’interno della grande profumeria Elysée: l’amplissima vetrina è crollata dopo l’urto provocato dai malviventi che hanno lanciato in retromarcia una macchina o più probabilmente un fuoristrada. Nelle vetrine non è rimasto nemmeno un prodotto e molti scaffali sono stati depredati. I ladri si erano attrezzati con vari contenitori per poter portare via più comodamente la refurtiva. Uno di questi, un porta-giocattoli, è rimasto all’interno del punto vendita.
Polizia e carabinieri stanno indagando per cercare di risalire ai responsabili di questi colpi particolarmente fruttuosi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGGI E COMMENTA
SUL SITO
www.messaggeroveneto.it
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto