Altra ricapitalizzazione per Mediocredito Fvg
UDINE. Nuova ricapitalizzazione di Mediocredito e Patto di stabilità. Un piano quinquennale per il turismo e uno per la rivisitazione dei distretto industriali e dei consorzi; un ragionamento a 360 gradi sul commercio che vada oltre le aperture e chiusure – «dove, comunque, abbiamo deciso di mettere dei paletti alle cosiddette feste comandate» –, uno sui Confidi e uno sul ruolo delle partecipate.
Il «nuovo Fvg» passa anche da qui, come hanno ribadito, ieri, la presidente Debora Serracchiani assieme agli assessori Francesco Peroni (Finanze), Sergio Bolzonello (Attività produttive), Maria Sandra Telesca (Sanità) e Sara Vito (Ambiente) nella conferenza stampa sui primi cento giorni di attività della giunta regionale.
Mediocredito e credito
«Aldilà delle ottimistiche previsioni sull’economia del Paese, il tema del credito resta cruciale – ha spiegato Peroni –. Le nostre priorità sono il sostegno del credito alle imprese bloccate dal Patto di stabilità e la definizione di un indirizzo strategico tra partecipate (Friuli, Mediocredito, Frie). E su banca Mediocredito, prima di decidere un eventuale nuovo ruolo (prestiti a breve, per esempio), va fatta una due diligence. Il sistema bancario dell’Ue passerà, a breve, sotto il sistema di vigilanza della Bce. Viene facile immaginare che la stessa Bce alzerà l’asticella della consistenza bancaria e siccome siamo gli azionisti di maggioranza di una banca ci sarà richiesto un supporto consequenziale. In questo scenario sarà necessaria una nuova ricapitalizzazione di Mediocredito. Una scelta che coinvolge altri soci e che va costruita alla luce di una strategia nitida». Peroni ha anche ricordato che «non è stata ancora ultimata l’ultima ricapitalizzazione perchè devono essere ancora conferiti i 12 milioni, già deliberati, della Fondazione Crt».
Patto di stabilità
Entro la fine del mese o nei primi giorni di settembre la Regione Fvg dovrebbe avere dal Governo la risposta sulla rimodulazione del Patto di stabilità.
Ancora Peroni: «C’è cauto ottimismo sulla possibilità di chiudere a breve. Anche grazie al ruolo svolto dalla presidente Serracchiani, si registra nei rapporti con Roma un cambiamento di clima, un atteggiamento incoraggiante. Forse non saranno riconosciute tutte le nostre richieste, ma ci dovrebbero essere assicurati dei rimborsi in conto fiscale e risorse trasferite al commissario della Laguna di Grado e Marano: poste per 200 milioni che potrebbero dare risposte all’amministrazione regionale e agli enti locali».
Partecipate
Peroni si è anche soffermato sul ruolo delle società partecipate dalla Regione. È stato già deciso un drastico «taglio» alle remunerazioni dei componenti degli organi societari, non solo come misura di moralizzazione, ma anche per ribadire la loro funzione «al servizio della collettività. Puntiamo, poi, sull’alta professionalità nelle nomine e su una più forte interlocuzione tra amministrazione e queste realtà».
Piano per il turismo
«Al turismo regionale serve una regia politica che sarà in mano all’assessorato», ha spiegato il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello.
«Bisogna incominciare a parlare di “turismi” perché in questi anni sono cambiate le esigenze dei cittadini; in secondo luogo bisogna capire che non si può puntare soltanto sui grandi eventi, i quali devono essere inseriti comunque in un contesto generale; vanno sfruttati altri grandi eventi come l’Expo di Milano, infine non esiste che ci siano più centri decisori. La strategia del settore non può essere di Turismo Fvg, ma dell’assessorato che deve elaborarne una propria, non per un anno, ma almeno per tutta la durata della legislatura regionale».
Bolzonello ha ricordato che la giunta si sta già muovendo in questa direzione: «ricordo gli interventi su Promotur e sulle infrastrutture».
Commercio
Il vicepresidente della Regione ha anche annunciato interventi in tema di commercio («e non soltanto per le chiusure o aperture domenicali»). «Il commercio – ha insistito Bolzonello – è parte delle attività produttive della regione e in quanto tale va inserito in un ragionamento strategico globale che può riguardare anche il turismo».
Confidi
In un piano di revisione generale del sistema non potevano essere lasciati fuori i Confidi. Bolzonello ha ricordato che in Fvg soltanto due (Friuli e Imprese) sono vigilati da Bankitalia lasciando intendere che in un prossimo futuro tutti dovranno fare lo stesso salto di qualità, probabilmente fondendosi.
Distretti industriali
Il prossimo mese l’assessorato alle Attività produttive aprirà anche il confronto sulla rivisitazione dei distretti industriali e dei consorzi. «I distretti sono ormai superati – ha detto Bolzonello –: serve un ragionamento su come riposizionarli, mentre i consorzi hanno bisogno di interventi normativi».
Caccia e agroalimentare
Infine a breve sarà approvata «una nuova legge di disciplina sulla caccia», un piano (2014-2020) per il rilancio dell’agricoltura e uno per migliorare il livello di viticoltura; e la riforma del Corpo forestale «dove reintrodurremo la figura del Gestore regionale forestale».
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