Altri cassonetti bruciati in centro a Udine, il Comune: è emergenza

Raid di ignoti dalle 2 alle 2.30 tra le vie San Daniele, Pordenone e Maniago. L’assessore Pizza: i cittadini vigilino, chiunque veda qualcosa chiami la Polizia
Udine 7 Luglio 2013. Cassonetti per l' immondizzia bruciati in Via San Daniele. Copyright Petrussi Foto Press
Udine 7 Luglio 2013. Cassonetti per l' immondizzia bruciati in Via San Daniele. Copyright Petrussi Foto Press

UDINE. Altro raid vandalico nella notte tra sabato e ieri. Nel mirino i soliti cassonetti dei rifiuti, presi di mira a raffica nelle vie San Daniele, Pordenone e Maniago. «Verso le 2 ho sentito un botto e ho chiamato il 113 - ha detto un cittadino che abita nella zona tra piazzale Osoppo e piazzale Chiavris -, poi ho visto le fiamme sprigionarsi da un cassonetto, mentre quello vicino si è fuso per il calore». Purtroppo per i vigili del fuoco di Udine accorsi sul posto c’è stato altro lavoro poco più tardi, appunto nelle vie Pordenone e Maniago, dove sono stati incendiati altri tre contenitori. Naturalmente ignoti gli autori dei gesti, che si sono dileguati. Bastano infatti un accendino, un pezzo di carta già dato alle fiamme e gettato all’interno del cassone per creare una facile combustione con le immondizie. E così Net e Comune devono fare i conti con i danni, che ammontano ad almeno 4, 5 mila euro. Ogni cassonetto costa circa mille euro e quelli incendiati sono ovviamente da buttare.

«I vandalismi aumentano in modo preoccupante durante le notti dei week-end - osserva l’assessore all’Ambiente Enrico Pizza -. A questo punto non è un caso, ci sono diversi episodi ravvicinati, tra roghi di cassonetti e forature degli pneumatici delle auto, sempre in zona. Possiamo tranquillamente parlare di emergenza, perchè il danno economico grava poi sulle spalle della collettività. Non è possibile che pochi vandali mettano in scacco una città di 100 mila abitanti. Noi come amministrazione, e così la Net, faremo un esposto contro ignoti, ma invitiamo chiunque abbia visto qualcosa a contattare le forze dell’ordine. I cittadini possono essere le prime sentinelle sul territorio, serve la massima vigilanza per fermare questi delinquenti. Non è giusto che interi quartieri attendano la sostituzione dei cassonetti vecchi o rotti e ciò non è possibile perchè prima dobbiamo cambiare quelli bruciati durante la notte».

Quello dell’altra sera è solo l’ultimo episodio del genere. Una decina di cassonetti sono stati infatti incendiati uno dietro l’altro, costringendo i vigili del fuoco a un super lavoro, tra lunedì 24 e martedì 25 giugno. I vandali erano entrati in azione intorno alla mezzanotte. La prima chiamata era arrivata per un cassonetto in via Mantova. Nemmeno il tempo di arrivare e anche in via Del Pioppo, all’angolo con via Martignacco, era scoppiato un incendio. Altri focolai in via Passons, piazzale Diacono, via Ermes di Colloredo, via Maniago e via Nimis. Del caso si era occupata la polizia che puntava sui filmati di videosorveglianza delle telecamere comunali e dei negozi e gli istituti di credito della zona nella speranza di individuare i piromani.

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