Altri cinque consiglieri indagati per i rimborsi
UDINE. L’invito a essere interrogati e la contestazione di nuove spese rimborsate con i soldi ai gruppi. Tanti pranzi e cene, ma anche viaggi e la “toelettatura” del cane. L’accusa sostenuta dal pm di Trieste Federico Frezza è sempre peculato, ma nuovi scontrini spuntano dall’inchiesta sui rimborsi agli attuali o ex consiglieri regionali ottenuti nel 2010, 2011 e 2012.
E con gli scontrini emergono nuovi indagati. L’ex esponente del Pdl Massimo Blasoni, ma anche l’attuale Roberto Novelli. L’ex rappresentante del Pd Bruno Zvech, ma anche gli attuali Daniele Gerolin e Enzo Marsilio. Da giovedì partono gli interrogatori di garanzia, presumibilmente gli ultimi atti prima della chiusura delle indagini. Poi Frezza deciderà per chi chiedere il rinvio a giudizio.
Colautti e la pulizia del cane
«È un malinteso», dice subito l’avvocato Luca Ponti che difende Alessandro Colautti, attuale capogruppo in Consiglio del Pdl. Il suo nome era già emerso durante le indagini, per una cena da 58 euro nel giorno di San Valentino e per un soggiorno in Austria da 403 euro, all’Aqua Dome Therme di Langenfeld. Ora si aggiungano 98 euro pagati per il parcheggio a Udine, 123 per una notte a Parigi e 35 per la pulizia del cane.
«È un errore. Se Colautti avesse voluto risparmiare 35 euro – argomenta Ponti – ci sarebbe almeno uno scontrino al mese e non uno in tre anni. Consegnando gli scontrini lui e la sua segreteria non si sono accorti dell’errore e poi a trarre tutti in inganno c’è il nome della “toelettatura”, “La bella vita”, che ha lasciato immaginare si trattasse, ad esempio, di un ristorante. E comunque, in tempi non sospetti, prima dell’indagine, Colautti ha rimborsato la Regione per la pulizia del cane e per i parcheggi».
Il soggiorno in Austria, invece, sarebbe una penale che il pidiellino e altri – tra cui Marsilio – hanno rimborsato all’albergo per una missione non realizzata, ad alcuni impianti di risalita. «Per la cena e per Parigi – aggiunge Ponti – ci sono verbali di riunioni politiche e inviti riconducibili all’attività istituzionale».
Tre contestazioni a Novelli
All’attuale consigliere del Pdl il pm contesta due pernottamenti in camera doppia a Udine da 224 euro, uno da 65 a Ronchi dei Legionari e 1.046 euro per un soggiorno in Grecia, dal 30 maggio al 2 giugno 2010. «Novelli chiarirà i fini istituzionali di ogni addebito – spiega il suo legale, Guglielmo Pelizzo – perché nessun rimborso ha fini privati».
Ma è Novelli ad anticipare la “difesa”. «Ho pagato i due pernottamenti a Udine per due sociologhe che hanno studiato e prodotto una relazione di 110 pagine sull’iniziativa Rototom. Quello a Ronchi invece – argomenta Novelli – era per una relatrice a un convegno su immigrazione e dialogo tra religioni. In Grecia, infine, sono stato invitato dal responsabile della scuola di italiano ad Atene per un progetto su cittadinanza e Costituzione, legata alla festa della Repubblica, cui hanno partecipato anche alcuni alpini di Cividale. E ho le foto con l’ambasciatore italiano a Atene, cui portai un presente, e con il presidente della sezione degli alpini».
Le cene di Blasoni
Le contestazioni di Frezza all’ex consigliere del Pdl sono otto per un totale di circa 2 mila euro in tre anni. «Spiegherò tutto al pm», si limita a dire Blasoni, anche lui difeso da Ponti.
Il cenone di Gerolin
Due i rilievi mossi all’attuale consigliere del Pd, difeso da Ponti. Il cenone di Capodanno 2011 per quattro a San Vito al Tagliamento, per 280 euro. E 713 euro per sette conti pagati a Bibione per vari coperti, il 13, 14, 15, 16, 17, 19 e 20 agosto 2010.
«Non c’è nessuna spesa personale – garantisce Gerolin –, mentre il conto del cenone è un errore, è finito tra le spese di rappresentanza per sbaglio. Spiegherò tutto».
I pernottamenti di Marsilio
Le contestazioni all’attuale consigliere del Pd sono tre. Una notte, il 28 giugno 2012, in un hotel di Trieste per 75 euro. Ma anche un conto da 730 euro consumato nel dicembre 2010 per otto menù degustazione al Laite di Sappada. Il terzo addebito è il soggiorno all’Aqua Dome Therme di Langenfeld. Anche il democratico è difeso da Ponti.
Un rilievo per Zvech
Una sola contestazione per l’ex segretario regionale dei Ds ed ex consigliere regionale del Pd. Per lui parla il legale Giovanni Borgna: «Sono convinto che si tratti di un banale errore e che tutto si chiarirà».
Il calendario degli interrogatori
Si parte giovedì da Novelli che sarà interrogato a Trieste al nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza. Venerdì, invece, toccherà a Blasoni e a Igor Gabrovec – cui sono contestate due inserzioni su un quotidiano per complessivi 186 euro –, che saranno sentiti da Frezza. Per Colautti e Gerolin la richiesta della Guardia di finanza era per domani e giovedì per Marsilio. Per ciascuno di loro Ponti ha chiesto un rinvio.
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