Altri due decessi a Mortegliano, 9 in tutto. Sono 462 i casi in Fvg, 68 positivi in più in 24 ore. Sospesi matrimoni e battesimi

Aggiornamento casi in regione. Crescono a quota 462 i casi positivi (+68 rispetto ai 394 di martedì) al coronavirus in Friuli Venezia Giulia. Si registra solo un caso di decesso in più rispetto a martedì, che porta a 31 il numero complessivo di morti per Covid-19.
Nove al momento i decessi soltanto alla casa di riposo di Mortegliano. I casi positivi sono 180 a Trieste, 25 a Gorizia, 181 a Udine e 76 a Pordenone.
Sono ricoverate nelle strutture ospedaliere della regione 128 persone, di cui 29 nei reparti di terapia intensiva (una in più rispetto a ieri).
Aggiornamento ore 17.10. L’Associazione Nazionale Alpini, alla luce dell’emergenza nazionale legata al diffondersi dell’epidemia di Coronavirus, sta valutando con estrema attenzione l’ipotesi di un rinvio della 93ª Adunata nazionale, in programma a Rimini e San Marino dal 7 al 10 maggio prossimi.
“Siamo perfettamente consci – ha detto il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero - dei rischi insiti nella concentrazione di centinaia di migliaia di Alpini e di loro accompagnatori in una sola località, in un periodo in cui l’emergenza sanitaria potrebbe essere tutt’altro che conclusa. La questione – continua Favero – sarà al centro del prossimo Consiglio Direttivo Nazionale dell’Ana, in programma venerdì, 20 marzo, che sarà chiamato ad assumere le relative decisioni, anche in sinergia con le Autorità territoriali dell’Emilia Romagna e della Repubblica di San Marino.
È già comunque allo studio un eventuale slittamento del grande evento alpino all’inizio dell’autunno. Nel frattempo – conclude Favero – continua l’impegno degli Alpini in tutte le zone del Paese in cui il loro intervento sia prezioso per l’opera di Protezione Civile, a cominciare dalle Regioni del Nord, come dimostra, tra l’altro, lo schieramento dell’Ospedale da campo dell’Ana nella provincia di Bergamo”.
GLI APPROFONDIMENTI:
Aggiornamento ore 17. Parte dalla presidenza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia l'iniziativa di una raccolta fondi per aiutare il sistema sanitario territoriale in questa fase di emergenza dettata dall'epidemia pandemica COVID-19.
L'obiettivo, come evidenzia il presidente dell'Assemblea legislativa, Piero Mauro Zanin, è quello di contribuire all'acquisto di ventilatori polmonari automatici attraverso una donazione all'Agenzia regionale di coordinamento per la salute (Arcs), un invito ad attivarsi concretamente per superare questo momento di grave difficoltà rivolto principalmente ai consiglieri regionali.
"È importante l'impegno di tutti in ogni campo - sottolinea Zanin, evidenziando di avere colto uno spunto fornito dal capogruppo di Progetto Fvg per una Regione speciale/Autonomia responsabile, Mauro Di Bert - in quanto siamo chiamati a gesti di responsabilità sociale, innanzitutto rispettando le regole fissate ma anche offrendo, noi per primi, un sostegno reale per fare fronte alle esigenze delle strutture sanitarie".
"Sappiamo - sottolinea il presidente del Cr Fvg - che servono diverse strumentazioni, in primis i ventilatori polmonari per i trattamenti di terapia intensiva, ma siamo e saremo a disposizione per supportare e assecondare le indicazioni che giungeranno dal sistema sanitario regionale".
L'auspicio che il presidente esprime è che ad aderire all'iniziativa siano anche dirigenti e personale del Consiglio regionale. Le donazioni potranno essere eseguite sul conto corrente intestato ad Azienda regionale di coordinamento per la salute, iban IT47V0200812310000105510709, con causale "donazione per emergenza coronavirus".
Aggiornamento ore 16.30. Venti ventilatori polmonari pressometrici sono stati donati dall'Anap Fvg, l'Associazione di Confartigianato che riunisce 11.000 artigiani pensionati in regione, alle terapie intensive degli ospedali con maggiori esigenze per la cura delle persone colpite da Covid-19. L'operazione è stata promossa da Confartigianato con Ancos, l'Associazione del sistema Confartigianato, che si occupa dei progetti solidali. «Fatti, non parole. Com'è nella consuetudine di noi artigiani», ha commentato il presidente dell'Anap Fvg, Pierino Chiandussi, che ha comunicato l'iniziativa attraverso una nota.
«I primi sei ventilatori - ha fatto sapere Chiandussi - saranno consegnati nel fine settimana in Lombardia, a Bergamo e Milano, e nei giorni seguenti le restanti apparecchiature saranno consegnate ad altri ospedali particolarmente congestionati e in difficoltà per la carenza della strumentazione indispensabile alla cura dei pazienti». Il presidente dell'Anap Fvg ha sottolineato: «Ogni gesto che serva a salvare vite umane noi, nel limite delle nostre possibilità, lo faremo. Convinti che ogni vita, indipendentemente dall'età, debba avere la massima attenzione».
Aggiornamento ore 16. "Le aziende del Friuli Venezia Giulia accolgano l'appello di chi produce il tessuto per le mascherine, in modo da garantire alla nostra regione la fornitura necessaria di questi indispensabili dispositivi di protezione".
Lo chiedono in una nota i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle in Friuli Venezia Giulia, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai.
"Come apprendiamo da notizie di stampa, ci sono aziende in grado di produrre il tessuto utile per realizzare le mascherine necessarie per fronteggiare l'emergenza da Coronavirus - sottolineano i pentastellati -. Tra queste, in particolare una di Varese si è detta disposta anche a donare materiale per 100mila mascherine, ma fatica a trovare chi le possa confezionare".
"Siamo certi che in Friuli Venezia Giulia non manchino le imprese in grado di realizzare questa operazione fondamentale in questo momento - conclude il Gruppo consiliare -. Chiediamo, quindi, alle nostre aziende di cogliere l'opportunità di trasformare o adattare i propri cicli produttivi per aiutare a fare fronte all'emergenza".
Aggiornamento ore 15. Prosegue il confronto congiunto che gli assessori regionali alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e alle Finanze, Barbara Zilli, hanno avviato con il mondo economico del Friuli Venezia Giulia, e con le categorie, anche professionali, investite dalle conseguenze del coronavirus.
E dopo i vertici di Friulia e Frie, oggi hanno sentito i vertici e i dirigenti di Mediocredito Banca FVG. Come ha specificato in apertura l'assessore Zilli, che aveva convocato la videoconferenza, la volontà della Regione è ora di potersi confrontare con le componenti dell'economia del Friuli Venezia Giulia anche rispetto al nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per valutare assieme ai soggetti interessati quali possano essere le migliori misure da adottare per essere rapidamente al fianco delle categorie economiche che maggiormente risentono della crisi causata dall'emergenza.
Da tutti gli incontri è emersa l'urgenza di mettere a disposizione liquidità, soprattutto per le piccole e le micro imprese. "Uno sforzo - ha aggiunto Zilli - per il mondo bancario che la Regione condividerà con le partecipate e con tutto il sistema regionale". "A Friulia, Finest, all'intero sistema bancario - ha detto Bini - chiediamo infatti di compiere uno sforzo per mettere in campo risorse importanti e a condizioni straordinarie per il sistema economico del Friuli Venezia Giulia, perché possa fare fronte alla grave situazione causata dall'emergenza". "Quando l'emergenza sarà conclusa - ha aggiunto - si opererà in condizioni finanziarie diverse".
Il presidente di Mediocredito, Edgardo Fattor, ha espresso condivisione per le valutazioni dei due esponenti del Governo Fedriga, assicurando la massima disponibilità a mettere a disposizione l'Istituto per le valutazioni e le proposte utili a favorire un sostegno adeguato all'economia in crisi.
Aggiornamento ore 13. Numeri drammatici fotografano a oggi la situazione in casa di riposo comunale Rovere Bianchi a Mortegliano: 42 sono gli ospiti finora contagiati dal Coronavirus, circa metà del totale dei presenti, e 23 gli operatori. È il risultato dell’indagine effettuata con recenti tamponi, che sono stati somministrati ai rimanenti degenti e personale dopo che i primi test avevano evidenziato come positivi 10 anziani e 6 operatori. Sono deceduti sette ospiti, che soffrivano anche di plurime patologie pregresse e ultraottantenni.
I dati potrebbero subire variazioni, in quanto l’indagine prosegue con ulteriore monitoraggio a cura dei sanitari del distretto di Codroipo, fra cui un virologo che è sempre presente nella struttura.
Aggiornamento ore 11. Sono negativi i test al coronavirus degli assessori del comune di Reana del Rojale, sottoposti a tampone dopo la positività del sindaco Emiliano Canciani.
Tre casi confermti invece a Pavia di Udine: a darne notizia il sindaco Govetto.
Aggiornamento ore 10. "Sono stati 20 gli immigrati denunciati nella sola giornata di ieri, in piazza Libertà a Trieste, per aver trasgredito le limitazioni previste dal decreto del Presidente del Consiglio del Ministri in merito all'emergenza coronavirus".
Lo ha comunicato l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, ribadendo che "il Governo deve agire immediatamente e varare misure più drastiche che consentano, in caso di violazione delle norme, di inviare immediatamente i trasgressori al CPR per la loro espulsione, sia che si tratti di immigrati irregolari sia di richiedenti asilo inseriti nel sistema di accoglienza".
"I nostri concittadini - ha concluso l'assessore Roberti - stanno facendo un sacrificio enorme per combattere il virus e rispettare le limitazioni alla mobilità. Uno sforzo che non potrà e non dovrà essere vanificato da chi la parola integrazione, fatta di diritti e doveri, non la conosce nemmeno".
Aggiornamento ore 9.30. Si estende l'area del contagio anche nella Bassa Friulana. Ad Aquileia una persona è risultata positiva al test del coronavirus mentre a Cervignano i casi salgono a quota 7. Due positivi anche a Rivignano Teor.
Aggiornamento ore 9. Ad Aviano il sindaco Ilario De Marco Zompit ha reso noto che il portavoce della Base ha comunicato la presenza di un caso positivo tra il personale americano. Si tratta di un dipendente civile, non residente ad Aviano, già ricoverato in una struttura ospedaliera regionale.
Aggiornamento ore 8. Positivi una dottoressa di psichiatria al 7º piano del padiglione B dell’ospedale di Pordenone (tamponi in corso su colleghi e pazienti) e un medico di medicina generale dell’area di San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene. Si aggiungono al collega di Sacile dei giorni scorsi. Positiva anche una bimba di 5 mesi nell’area di Zoppola.
Il caso più grave. Un 44enne di Polcenigo, come confermato in un video dal sindaco Mario Della Toffola, è ricoverato in terapia intensiva. Positivo al virus, ha una polmonite e una pleurite. Anche il sindaco di Pravisdomini Davide Andretta ha comunicato un primo caso di contagio, così come avvenuto a Sesto al Reghena. Stessa situazione a Casarsa, con un ulteriore caso reso noto al sindaco Lavinia Clarotto e a Pordenone, con il padre della persona infettata in quarentena fiduciaria.
Le aree più colpite nel Pordenonese. A Caneva nuova positività, in non legata a quelle del circolo delle carte dove giungevano persone anche dal Veneto. A Conegliano, ieri, due decessi, si valuta se riconducibili alla stessa compagnia di amici. A Sacile 24 coinvolti, tra positivi al tampone e quarantene. A Porcia altri 5 in quarantena fiduciaria.
Quelle della Prefettura: in provincia di Pordenone a ieri 51 positivi (poi saliti a 54) di cui 19 ricoverati: 15 a Pordenone (8 in terapia intensiva), 4 a Udine, 32 persone in isolamento domiciliare, 159 in quarantena.
Aggiornamento ore 7. “In questi giorni di grande preoccupazione per la diffusione del Coronavirus, abbiamo deciso di mettere la nostra professionalità e le nostre risorse produttive al servizio del Paese per sostenere attivamente la Protezione Civile Nazionale, gli Organi Ministeriali e gli Ospedali Italiani attraverso la produzione e distribuzione gratuita del nostro gel igienizzante mani, al fine di sopperire alla mancanza di prodotto necessario ad ottemperare le misure di sicurezza predisposte dall’ordinanza del Governo Italiano”.
Questo è quanto si legge in una comunicazione diffusa ai collaboratori di Biofarma Group che informa dell’importante iniziativa di solidarietà avviata nello stabilimento friulano e Quartier Generale del Gruppo, a Mereto di Tomba, e in virtù della quale l’azienda ha già prodotto una quantità di gel igienizzante mani pari a 30 mila kg.
Un’iniziativa che è stata accolta favorevolmente anche da una nota azienda friulana di trasporti, Ceccarelli Group, operativa sul mercato nazionale ed internazionale della logistica, la quale ha scelto di distribuire gratuitamente il gel igienizzante mani prodotto in Biofarma, dando vita ad una catena solidale che fa emergere la consapevolezza di quanto sia indispensabile collaborare nell’enorme sforzo che tutto il Paese sta compiendo per tutelare la salute di ognuno di noi.
Biofarma, azienda leader in Italia e riferimento internazionale nel comparto Health Care e Beauty Care, rende inoltre noto che le attività produttive procedono in modo regolare nel pieno rispetto di tutte le norme e misure precauzionali introdotte dal Decreto Ministeriale per arginare la diffusione dell’epidemia.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto