Altri tre nuovi treni pendolari: Udine-Trieste in meno di un’ora

UDINE. Il trasporto ferroviario in regione diventa finalmente moderno e si mette al passo con i tempi con l’entrata in servizio di altri tre nuovi treni Civity. «Da oggi in Friuli Venezia Giulia mandiamo in pensione il vetusto materiale rotabile Ale 801 che sarà completamente sostituito da 6 nuovi elettrotreni Etr 563 della spagnola Caf, tre dei quali già in esercizio da giugno. Gli Ale 801 rimarranno solo come materiale di riserva per eventuali necessità». Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Mobilità Mariagrazia Santoro.
«Tutti i treni in esercizio saranno dotati del portabiciclette - ha aggiunto Santoro - che consente il trasporto fino a 16 bici, un aspetto rilevante per il settore del ciclo-turismo che in questi anni sta avendo un forte sviluppo».
L’entrata in servizio anche di questo secondo lotto di treni consentirà una riduzione di 13 minuti del tempo di percorrenza lungo la linea 15 Tarvisio, Udine, Cervignano, Trieste, riduzione che porterà per la tratta Udine-Trieste (via Cervignano) la possibilità di scendere sotto l’ora di percorrenza complessiva con l’orario invernale. Inoltre, a due mesi di distanza dall’entrata in servizio dei primi treni, i monitoraggi hanno evidenziato un ottimo livello delle prestazioni e della puntualità.
«Entro fine agosto - ha concluso Santoro - avremo in esercizio la fornitura completa con ulteriori due treni che porteranno a otto nuovi elettrotreni il quadro complessivo. Si tratta di una svolta che consente un evidente salto di qualità del servizio proprio in vista della ripresa delle attività lavorative e scolastiche». Una vera e propria boccata d’ossigeno anche per i pendolari che nel recente passato si sono spesso lamentati per inefficienze e ritardi.
Come si ricorderà la storia degli Etr 563 è molto travagliata. Erano stati acquistati dalla precedente amministrazione regionale di centrodestra e dovevano entrare in servizio nel 2012, ma di fatto sono operativi da questa estate dopo un’estenuante trafila per i collaudi di legge. A risultate estenuante in tutto questo tempo per i pendolari è stata l’attesa dei nuovi elettrotreni Civity Etr 563 acquistati dalla Regione Friuli Venezia Giulia fermi per tre anni a Cervignano, in un deposito, in attesa appunto dei collaudi che si sono svolti a tranche in Toscana.
E’ stato difficile da digerire in questi anni, da parte dei pendolari che ogni giorno percorrono le tratte regionali tra Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste, il fatto che ben 80 milioni di euro di investimento per l’acquisto di dodici treni dalla spagnola Construcciones y auxiliar de ferrocarriles, di cui otto già consegnati ed entrati in esercizio adesso e altri quattro abilitati per l’esercizio anche sulle reti slovena e austriaca, sono restati di fatto improduttivi per troppo tempo, quando si apprende che gli stessi treni acquistati in Puglia nel settembre scorso sono già in funzione.
Difficile anche perchè parte dei disservizi fatti registrare a più riprese (cancellazioni, ritardi, guasti dei vecchi locomotori) è conseguenza della vetustà del materiale rotabile.
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