Alunno gli scrive e il questore fa arrivare la risposta a scuola

Un alunno di quinta della scuola elementare di Fanna scrive una lettera alla polizia e il questore Marco Odorisio non soltanto risponde, ma fa recapitare direttamente la sua missiva attraverso il commissario capo Marco Stamegna, assieme a due colleghi, in modo tale che i piccoli allievi della scuola possano conoscere alcuni poliziotti e vedere da vicino anche un loro mezzo. Ma c’è di più: Odorisio ha invitato in Questura la classe, i docenti e il dirigente scolastico Nicola Redi (l’elementare di Fanna fa parte del comprensivo delle Valli del Meduna, Cosa, Arzino). In tempi in cui fanno la parte del leone sms, chat e mail, questo è un ottimo esempio di recupero della bella e utile abitudine dello scrivere a mano.
A raccontare la storia è la scuola Gabelli di Fanna. «Con la maestra di italiano Beatrice, gli alunni della quinta hanno lavorato alla composizione di una lettera come tipologia testuale – hanno spiegato –. Dopo avere ricevuto le indicazioni su come redigere missive informali e formali, si sono messi all’opera. I bambini hanno scritto, autonomamente, al presidente della repubblica, al Papa, al dirigente scolastico, al sindaco, alla polizia, a Ronaldo, a una maestra in pensione e a quella di italiano. Poiché nell’era degli sms e del digitale, si è persa la bella abitudine di scrivere, e per rendere autentico il compito richiesto, l’insegnante ha deciso di spedire le lettere fatte dagli alunni». Con i piccoli si è recata all’ufficio postale di Fanna, dove un impiegato ha spiegato loro l’iter della spedizione. «Dopo qualche giorno, il questore ha telefonato al dirigente scolastico Redi dicendo che era rimasto molto colpito dalla lettera ricevuta e che avrebbe fatto recapitare una propria missiva di risposta all’alunno della quinta, attraverso un proprio delegato, il dirigente dell’ufficio volanti della Questura – hanno aggiunto dalla scuola di Fanna –. Il commissario capo Stamegna si è poi recato nel nostro istituto: ha portato i saluti del questore a tutti gli alunni della scuola e ha risposto alle domande che gli sono state rivolte». Quindi il momento tanto atteso: la lettura della lettera scritta proprio dal questore. «Nella classe quinta, Stamegna ha letto la missiva calorosa scritta da Odorisio in risposta a quella inviata da un alunno, che poneva alcuni interrogativi alla polizia», ha fatto sapere l’istituto.
Il piccolo autore della lettera era entusiasta. «Il bambino era emozionato e felice, ha fatto alcune foto con i poliziotti e ha ricevuto un dono inviato dal questore – ha concluso la scuola –. Poi con i compagni di classe è sceso in cortile: tutti assieme hanno potuto ammirare da vicino la macchina della polizia e scattare alcune foto in ricordo di questa giornata indimenticabile. La classe è stata invitata dal questore a Pordenone, dove si recherà a breve, accompagnata dalle insegnanti e dal dirigente scolastico». —
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