Amaro del Duce prodotto in Friuli, la condanna dell'Anpi: "Apologia di fascismo"

Loris Parpinel, presidente dell'Anpi di Pordenone, attacca con fermezza l'iniziativa di Ferdinando Polegato e Andrea Lunardelli
L'amaro del Duce
L'amaro del Duce

PORDENONE. «Queste forme di diffusione di prodotti potrebbero ricadere sotto la legge Scelba relativa all'apologia di fascismo, visto che potrebbe risultare chiaro l'intento dei promotori di iniziative del genere. Per questo, a mio giudizio, coloro che fanno cose simili sono sempre sub iudice. Come Anpi condanniamo un'azione di tali contenuti e chiediamo alla magistratura di intervenire».

Loris Parpinel, presidente dell'Anpi di Pordenone, condanna con fermezza l'iniziativa di Ferdinando Polegato e Andrea Lunardelli: il ristoratore di Sequals, le cui imitazioni di Benito Mussolini hanno attirato l'attenzione dei media nazionali, ha detto che lui e l'udinese, autore di etichette per bottiglie raffiguranti tra gli altri lo stesso Mussolini, sono pronti a mettere sul mercato un milione di bottiglie dell'Amaro del Duce.

«Un'iniziativa così – prosegue Parpinel – denota il chiaro intento di diffondere i simboli del passato fascista, al fine di esaltarlo con un richiamo nostalgico: non è consentita dal nostra ordinamento. Per questo, ripeto, a mio parere la magistratura dovrebbe punire un'azione del genere: se la legge Scelba venisse interpretata sotto un profilo rigoroso, potrebbe trovare applicazione anche in questi casi». Il presidente dell'Anpi pordenonese, quindi, fa un riferimento alla legge Fiano.

«Il provvedimento, approvato da una parte del parlamento, aveva lo scopo di rendere più facile l'applicazione della legge Scelba quando l'apologia si fosse concretizzata in fatti del genere. In sostanza, la legge Fiano si prefiggeva di togliere ogni dubbio alla magistratura. Al netto di questo – conclude Parpinel -, rimane la ferma condanna: coloro che fanno queste cose agiscono per esaltare il fascismo, cercando di sottrarsi all'applicazione delle leggi. Per questo, si tratta di un'azione doppiamente riprovevole, visto che sanno di fare qualcosa di illegale e cercano di raggiungere il loro scopo attraverso dei sotterfugi».

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