Anche Fido avrà il suo cimitero: ecco le regole per Comuni e privati

Saranno i Comuni a indicare le aree e quelle individuate dovranno essere lontane almeno 200 metri dai centri abitati. Le strutture, poi, potranno essere sia pubbliche sia private. Sono le linee guida per la realizzazione dei cimiteri per gli animali d’affezione.
La giunta di Massimiliano Fedriga, su proposta del vicepresidente e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, ha approvato in via preliminare il testo del regolamento che disciplina le procedure per l’autorizzazione alla creazione dei cimiteri per i “migliori amici dell’uomo”.
«Potranno essere realizzati sia da soggetti pubblici sia da soggetti privati e la Regione, con l’applicazione di questo regolamento, vuole assicurare la continuità del rapporto affettivo tra i proprietari e i loro animali deceduti e – commenta Riccardi – garantire la tutela dell’igiene pubblica, dell’ambiente e della salute della comunità».
Dopo il regolamento sulla salvaguardia del benessere animale, varato nella scorsa legislatura dal centrosinistra, dunque, l’amministrazione ha deciso di disciplinare l’ubicazione, i requisiti e la vigilanza delle necropoli per Fido e Micio. Secondo il regolamento a scegliere la localizzazione in aree idonee saranno i Comuni, a cui spetterà anche la vigilanza, e che si potranno avvalere delle Aziende sanitarie per la verifica degli aspetti igienico sanitari. I cimiteri dovranno essere collocati ad almeno 200 metri dal centro abitato e potranno essere realizzati anche accanto ai cimiteri umani mantenendo una fascia di rispetto non inferiore ai 25 metri dalle sepolture.
La realizzazione dei cimiteri su iniziativa dei privati sarà comunque soggetta ad autorizzazione del Comune e il regolamento fisserà precise modalità, standard delle strutture e servizi necessari, requisiti gestionali, modalità di trattamento delle spoglie e dei servizi, i requisiti degli impianti di cremazione, le tempistiche per le esumazioni.
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