Anche Guidolin tra i beffati di Veneto Banca

L’ex allenatore dell’Udinese ha un pacchetto di 36 mila azioni che oggi valgono appena 3.600 euro

UDINE. Tra i nomi “illustri” dei risparmiatori traditi da Veneto Banca c’è anche l’ex allenatore dell’Udinese Francesco Guidolin, veneto di Castelfranco. Il mister, attualmente accasato allo Swansea in Inghilterra, è possessore di un pacchetto azionario consistente, con oltre 36 mila titoli in portafoglio.

Oggi quelle stesse azioni, se nel 2013 avevano toccato la cifra record di 40,75 euro ciascuna, valgono appena 10 centesimi di euro, quindi Guidolin si ritrova in tasca 3.600 euro, mentre al massimo il suo capitale era di 1,4 milioni in azioni di Vb.

Moltissimi gli imprenditori e i professionisti della provincia di Pordenone finiti nella “rete”. E tanti di loro hanno pacchetti azionari “pesanti”, superiori alle 3 mila azioni (controvalore di circa 120 mila euro con il titolo a 40,75 euro). E le perdite per alcuni di loro sono milionarie, come si può dedurre dalla tabella che pubblichiamo qui accanto.

Non è detto, naturalmente, che tutti gli acquisti siano avvenuti al massimo valore, ma in ogni caso il capitale che fino a poco tempo fa si pensava di avere al sicuro nella Popolare di Montebelluna si è ridotto ai minimi termini. Nel Pordenonese anche diverse aziende hanno subito perdite milionarie per “colpa” dell’istituto retto per anni da Vincenzo Consoli e che era diventato, acquisizione dopo acquisizione, tra le più grandi banche del Paese. Dunque sembra proprio che il Pordenonese sia stata la provincia più “colpita” dal dissesto di Vb, che in Friuli Venezia Giulia ha visto evaporare circa 190 milioni di euro, spartiti tra oltre 3.300 soci. Un crac dalle dimensioni analoghe a quello di Banca Popolare di Vicenza, che però nella nostra regione conta ben 12.500 soci, molti dei quali hanno visto sparire in un batter d’occhio i risparmi di una vita. (m.ce.)

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