Anche la figlia di Honsell tra i fan a caccia di selfie

Hanno atteso con trepidazione il trillo della campanella per “fuggire” dalle aule e fiondarsi in piazza Libertà, chi con la speranza di accaparrare il posto con la migliore visuale e sgomitare per riuscire a strappare un autografo al proprio idolo, chi per provare l’adrenalina di calcare il palcoscenico prendendo parte, come comparsa, al videoclip di “Hurts”, ultimo singolo dell’album “No place in heaven”. I fan più giovani di Mika, nota pop star anglo-libanese, hanno aspettato tutto il pomeriggio, fino al calare del sole e al sopraggiungere della sera, con la speranza di scattare una foto o anche, solo, di vederlo dal vivo. E nonostante i tempi non siano stati rispettati – il cantante doveva infatti fare capolino alla loggia del Lionello, scelta come seconda location per girare le riprese, intorno alle 16, mentre alle 19 stavano appena arrivando i mezzi con i materiali per l’allestimento delle scenografie – sono rimasti ad attendere, fino alla fine, la loro star, “armati” di bibite, panini, smartphone e cuffiette, per “ripassare” i brani dell’autore.
Il sole splendeva, ieri, in piazza Libertà, dove centinaia di ragazzi – non mancavano nemmeno i fan più grandicelli – si sono dati appuntamento per un pomeriggio speciale. Dall’altro lato, in piazzetta Lionello, le circa 200 giovani comparse stavano in fila, con zainetti e trolley pieni di ricambi, prima di essere chiamate dallo staff per ricevere le dovute indicazioni. «Ci hanno detto di portare più opzioni e capi di stagione primaverile, poi sarà la costumista a decidere cosa dovremo indossare», affermano Nicole, Chiara e Michelle, emozionate per il loro debutto sul “set”. Andrea è un po’ preoccupato e si chiede cosa gli chiederanno di fare, mentre Lorenzo, 18 anni, è stato “trascinato” dall’amica Elisa, che vuole approfittare dell’opportunità di partecipare a un cast proprio nella sua città. Tra chi sogna il piccolo schermo e chi invece spinto dalla curiosità ha deciso di provare una nuova esperienza, ci sono anche le mamme, in veste, naturalmente, di accompagnatrici. «Volevo vedere come si svolgevano le riprese – confessa Valentina Tofano, madre di Giulia – e accompagnare mia figlia in questa bella esperienza». D’accordo anche Doretta: «Mia figlia vorrebbe far parte del mondo dello spettacolo, l’appoggio, ma prima di tutto c’è la scuola». Nel frattempo la loggia del Lionello è stata sgomberata e la folla – sorvegliata da agenti della Questura, polizia locale e uomini della sicurezza – ha inghiottito piazza Libertà, prima di essere dirottata verso via Mercatovecchio, dov’è rimasta sino all’arrivo del cantante. «Ci piace tanto», «è semplice, sincero, spontaneo e anche bello», commenta un gruppo di ragazzine, per Veronica, Mika è il «simbolo della lotta all’omofobia» e per Melania, 13 anni, arrivata da Oderzo, «è una bella persona e anche i testi delle sue canzoni hanno un grande significato».
Tra le fan della popstar anche Sara Honsell, che dice di aver preparato il papà Furio su un piccolo repertorio di tracce. «Sono lieto abbia apprezzato il film girato a Udine – sottolinea il primo cittadino, mentre tiene in mano un libro sulla città –. Ho pensato fosse un omaggio carino da donargli, è un personaggio popolare e porta prestigio alla nostra Udine, sempre sensibile alla tutela e alla difesa dei diritti». Sullo stesso punto si sofferma anche Federico Pirone, assessore comunale alla Cultura: «Siamo contenti qui si sostenga pellicole di qualità e in questo caso il tema riguardi i giovani e il bullismo omofobico». Sono le 20.15 e Mika fa il suo ingresso sul “set” dal palazzo del Comune. Dopo le riprese, il saluto al pubblico e il selfie, dalla Loggia del Lionello, con tutti quei fan che ci hanno voluto credere e, fino all’ultimo, lo hanno aspettato.
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