Anche la friulana Shari Noioso tra i big di Sanremo: sul palco dell’Ariston canterà “Egoista”

Classe 2002, nata a Monfalcone, a sette anni si è trasferita con la famiglia a Udine, dove ha iniziato a suonare il piano grazie a una zia. A soli 13 anni la partecipazione a “Tú sí que vales”

Elisa Russo
Shari nasce nel 2002 a Monfalcone, a sette anni si trasferisce con la famiglia si trasferisce a Udine, dove comincia a suonare il piano
Shari nasce nel 2002 a Monfalcone, a sette anni si trasferisce con la famiglia si trasferisce a Udine, dove comincia a suonare il piano

MONFALCONE. Ricordate quello scricciolo con il vocione, che tredicenne si esibiva davanti alla De Filippi & co. a “Tú sí que vales” su Canale 5? Dimenticatelo. Shari Noioso adesso è una giovane donna che ha messo a fuoco la sua identità e si esibisce senza alcuna timidezza in apertura di uno dei più tosti, il rapper Salmo.

È il momento di presentarsi con la sua nuova pelle al grande pubblico di Sanremo: dopo averci già provato nel 2019 con “Stella” (era arrivata in finale ma non oltre), questa volta Shari ce l’ha fatta con “Sotto Voce”, tra i sei brani scelti venerdì nella finalissima di “Sanremo Giovani” in onda su Rai1. «“Sotto Voce” è un brano davvero personale – racconta Shari - che parla di un momento in cui sono scappata dalla realtà e di tutte le conseguenze che ha avuto questa scelta. L’ho scritto in un periodo in cui era da un po’ che non scrivevo canzoni, mi sono seduta nel mio studietto a casa e ho buttato giù tutto quello che avevo dentro. Per me è molto importante perché mi fa emozionare tantissimo».

Si realizza così il sogno di salire sul palco dell’Ariston a febbraio per il Festival di Sanremo, dove presenterà un inedito intitolato “Egoista”. «Tutto ha un impatto molto forte su di me, anche solamente passare davanti al cinema e leggere la parola Ariston».

Shari nasce nel 2002 a Monfalcone, a sette anni con la sua famiglia si trasferisce però a Udine, dove comincia a suonare il piano grazie a una zia.

Nella scuola di danza di sua mamma, Artballetto di Udine, è il ballerino Kledi a suggerirle di partecipare al talent “Tú sí que vales”, dove certamente si fa notare.Arrivano subito i complimenti (a cui segue un incontro) con la concittadina Elisa, l’interesse della discografica Warner, tante possibilità. Ma il cammino è ancora lungo: tra le tappe c’è lo studio di canto alla Groove Factory, un workshop con Bungaro, la partecipazione a otto date del tour mondiale de Il Volo, un singolo con Benji & Fede…

Non è mai facile superare l’adolescenza, e quando ci si carica sulle spalle il peso di essere una bambina prodigio tutto diventa più complicato: è questa una possibile chiave di lettura del velo di malinconia a tratti rabbiosa che Shari sembra celare nel suo sguardo fiero. Nella ricerca costante, una sola certezza: è nata per fare musica.

Nel suo nuovo corso, fondamentale è l’incontro con Salmo: il rapper sardo nel 2021 la include nel brano “L’angelo caduto” dell’album “Flop”, hit dai milioni di click e le produce il singolo “Follia”. Consolida la sua vena urban partecipando anche alla colonna sonora della stagione finale di “Gomorra”. Seguono altri singoli davvero convincenti come “Lo detesto” prodotto da Luciennn e un ep che pesca dalla musica dance intitolato “Fake Music”.Il marchio di fabbrica di Shari è un timbro vocale molto particolare, che si sposa bene con interpretazioni viscerali e sofferte. “Sotto Voce” non è da meno: la giovane artista monfalconese canta: «c’ho il parabrezza rotto, un ex fidanzato/ una famiglia che mi sta troppo addosso/ ma ci saranno solo loro al mio funerale/ nient’altro/ mi mancherà sicuramente il mio cane». Il talento c’era da sempre, ora che ha trovato la sua strada non le resta che percorrerla fino in fondo.

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