Anche Tarcento lo celebra intitolandogli la biblioteca

TARCENTO. La biblioteca di Tarcento prenderà il nome di Pierluigi Cappello, il poeta friulano mancato nell’autunno dell’anno scorso che nel capoluogo sul Torre era cittadino onorario dal 2013. La...

TARCENTO. La biblioteca di Tarcento prenderà il nome di Pierluigi Cappello, il poeta friulano mancato nell’autunno dell’anno scorso che nel capoluogo sul Torre era cittadino onorario dal 2013. La giunta Steccati, recependo una proposta già anticipata in Consiglio in occasione della commemorazione della scomparsa di Cappello, ha deliberato di intitolare la biblioteca civica alla memoria del poeta. «È intenzione dell’amministrazione – spiega l’assessore alla cultura Beatrice Follador – ricordare, onorare e mantenere viva la memoria di questo grande poeta friulano, scomparso prematuramente il primo ottobre 2017 nel pieno rigoglio della sua opera di altissimo livello, che aveva ottenuto riconoscimenti prestigiosi e numerosi fra i premi nazionali più importanti, suscitando un’ampia adesione di lettori ed estimatori». Con l’atto predisposto dalla giunta si dà così avvio all’iter burocratico e amministrativo.

I legami di Cappello con la città di Tarcento sono stati molto forti: nel 2005 gli era stato assegnato il Premio Epifania che, come lui amava ricordare, era stato il primo riconoscimento di valore che aveva ottenuto nella sua carriera e successivamente, nel 2013, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria. Nel 2007 Cappello dedicò una delle sue più belle e significative iniziative didattiche ai ragazzi delle quinte elementari della scuola di Tarcento. Da quell’esperienza derivò una piccola edizione amicale, in un volumetto della collana Università della Prima Età, pubblicato dalle Edizioni del Menocchio di Montereale Valcellina, intitolato “Voci nella mia Voce”. Per Tarcento Pierluigi Cappello aveva anche ideato e diretto la rassegna “Lo sguardo della poesia”. La proposta di intitolazione della biblioteca era stata presentata nei mesi scorsi dal consigliere Mario Pagnutti su sollecitazione del Centro iniziative culturali di Tarcento: «L’intitolazione a Cappello – conclude l’assessore Follador – , maestro di poesia e di vita, è anche un modo di coinvolgere i giovani, da lui tanto amati e con i quali ha sempre mantenuto un dialogo libero, familiare e fecondo».

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