Ancora razzie, colpite 2 aziende

Latisana: i blitz nella notte in una ditta agricola e in un’officina. Ladri anche in un bar a San Giorgio di Nogaro 
Latisana 12 Novembre 2009. Carabinieri all' Ospedale di Latisana. Telefoto Copyright / Foto Agency Anteprima Udine
Latisana 12 Novembre 2009. Carabinieri all' Ospedale di Latisana. Telefoto Copyright / Foto Agency Anteprima Udine

LATISANA. Attrezzatura, carburante, piccoli utensili. Ormai arraffano tutto quello che trovano e non risparmiano nessuna abitazioni, piuttosto che piccole aziende o esercizi commerciali. E il più delle volte è maggiore il danno arrecato a porte e finistre per aprirsi un varco che la refurtiva portata via.

I soliti ignoti hanno colpito anche l’altra notte e molto probabilmente, almeno nel caso dei due furti messi a segno a Ronchis, la matrice potrebbe essere la stessa.

Tre le denunce raccolte ieri dai carabinieri della Compagnia di Latisana per altrettanti colpi fruttati ai ladri un bottino di circa 11 mila euro: in tutti i casi, molto simile il modo di operare e per i due furti messi a segno a Ronchis sono state prese di mire due aziende della stessa via.

G.M. 65enne piccolo agricoltore di via Beccia ieri mattina al risveglio si è accorto che durante la notte i ladri erano entrati, forzando una finestra, nel capannone dove custodisce l’attrezzatura, portando via varia attrezzi per i lavori nei cambi e alcuni litri di gasolio, per un danno complessivo (coperto da assicurazione) di circa 6 mila euro.

Stessa sorte a un artigiano titolare di un’officina meccanica con sede nella stessa via Beccia, V.P. 67enne che sempre ieri mattina al suo arrivo in azienda si è reso conto che qualche ora prima qualcuno era entrato all’interno della proprietà, dopo aver tagliato la rete di recinzione, portando via un’idropulitrice e varia attrezzatura meccanica, per un danno stimato in 3 mila euro circa.

Nel corso della stessa notte è stato messo a segno un furto anche a San Giorgio di Nogaro, ai danni nel bar Thaiti: ignoti hanno atteso che la titolare chiudesse il locale per entrare, forzando una finestra e impadronirsi di circa 2 mila euro in contanti, prelevati da alcuni apparecchi automatici.

 

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