Angelica lascia il lavoro per realizzare il suo sogno: fumetti e giochi per tutti
La 29enne di Buttrio lavorava come consulente aziendale in ambito Risorse umane: ha scelto di aprire un negozio a Parma con il marito, «Non avevo le basi per fare l’imprenditrice ma mi sono messa a studiare»
Wonderland come il paese delle meraviglie in cui Alice piombò inseguendo il Bianconiglio. Angelica Montanari, di Buttrio, il suo “mondo fantastico” se lo è invece creato da sola con il marito Gianluca Zizzi e il nome da dargli non poteva che essere quello del più magico di tutti, uno spazio dove il divertimento è stato da subito il pilastro fondante.
È nato così il loro negozio di fumetti “Wonderland” a Parma, dove la coppia ha iniziato la propria vita insieme nonostante per entrambi le origini siano a centinaia di chilometri di distanza: friulana 29enne lei, sardo di 31 anni lui.
Nella città della Certosa, però, i giovani hanno deciso di mettersi in gioco, abbandonando le precedenti vite per inseguire una passione in comune: «Siamo sempre stati appassionati di fumetti, fantasy, collezionismo e giochi di ruolo. Sentivamo il bisogno di costruire qualcosa insieme».
Se Angelica lavorava come consulente aziendale in ambito Risorse umane, la sua dolce metà era invece saldocarpentiere e l’idea di stravolgere la propria quotidianità è arrivata dopo essere usciti da un’altra fumetteria, questa volta vicino a Udine: perché non realizzare un luogo dove, oltre a vendere volumi, ci sia anche la possibilità di giocare insieme e condividere i propri hobby? «Non avevo le basi per fare l’imprenditrice – rileva la friulana – ma mi sono messa a studiare. Ho imparato a fare un business plan, a conoscere il mercato e a gestire la parte amministrativa».
Gianluca, nel frattempo, ha approfondito le sue conoscenze per scoprire tutti i diversi prodotti editoriali e novità. Nonostante la difficoltà di iniziare senza grandi risorse economiche, i due hanno risparmiato e presentato la proposta in banca. Alla fine, verso la fine dell’anno scorso è ufficialmente iniziato il loro viaggio e in 200 hanno voluto essere presenti al taglio del nastro, segno che questo settore richiama un alto numero di appassionati.
Ma cosa si trova al suo interno? «Abbiamo manga, fumetti italiani, graphic novel americane, action figure, giochi di carte collezionabili e da tavolo. Vogliamo che le persone si sentano a casa. Il nostro obiettivo è condividere le passioni, non solo vendere prodotti. Abbiamo iniziato anche ad ospitare presentazioni di autori emergenti. Proponiamo inoltre workshop creativi per avvicinare nuovi appassionati».
Le pubblicazioni italiane trovano ancora meno spazio nell’interesse generale rispetto ai grandi nomi americani o nipponici, ma il movimento è in crescita
Angelica guarda oltre le sue quattro mura, sognando di portare il fumetto nelle scuole come strumento educativo: «In Giappone usano i Gundam per insegnare l’inclusione nelle classi».
Un amore, quello per la narrativa pop, nato da ragazza dopo aver passato l’infanzia a divorare libri grazie al nonno Romeo Pizzolini, ex sindaco di Buttrio, che l’ha sempre spinta a scoprire culture diverse: «Da sempre amo il fantasy e sogno di pubblicare. Ho manoscritti nel cassetto, ma il mercato è difficile».
E da assidua frequentatrice di fiere come il Lucca Comics, le piacerebbe una grande manifestazione anche a Udine: «Con la giusta promozione potrebbe avere successo. La fumetteria che frequentavo spesso, al Città Fiera, è molto seguita. Anche a Parma è nato un festival a tema, in Friuli peraltro abbiamo dei cosplayer molto bravi».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto