Angelo, il giovane calzolaio del “su misura”: dal disegno del modello al taglio del cuoio

Lui ha 29 anni e realizza scarpe nella sua bottega nel cuore di Palmanova: ha imparato il mestiere dal nonno e dal padre 

PALMANOVA. Il mestiere del calzolaio è un’arte antica che richiama alla mente altri tempi, altri ritmi, altra qualità. Forse anche per questo suscita curiosità che, all’interno della bottega al civico 23/b di borgo Cividale, sieda al proprio banchetto un giovane che non ha neppure trent’anni.

Angelo Shyrbi, classe 1991, è nato a Udine da una famiglia dove quel mestiere si tramanda di generazione in generazione, dal 1938. Facevano il calzolaio il nonno e il papà, lo fa il fratello e lo fa anche lui. «In realtà – racconta – all’inizio pareva che la mia strada professionale fosse un’altra. Avevo compiuto gli studi nel settore alberghiero, ma dopo due-tre anni di stagioni a Bibione, ho capito che non faceva per me. La vita del calzolaio è stata quindi un po’ un ripiego all’inizio, ma poi mi ha entusiasmato passo dopo passo».

Angelo ha iniziato apprendendo il mestiere in famiglia, ha aperto la sua bottega a Palmanova nel 2012. E di recente l’ha ristrutturata. Da poco ha pertanto riaperto i battenti negli spazi rinnovati. A destra il bancone per la progettazione delle calzature, a sinistra la parete dove sono appesi gli attrezzi per le riparazioni. Di fronte la macchina da cucire. In sottofondo costantemente musica classica, d’atmosfera o brani che spaziano dagli anni 70 ai 90.

«La maggior parte del mio lavoro – spiega – consiste soprattutto nelle riparazioni. Se ne effettuano di ogni tipo: rifacimenti di tacchi, ripristino dei fondi, ricuciture e tanto altro ancora». Dal 2014 al 2017 Angelo ha frequentato, ogni sabato, il Politecnico Calzaturiero di Vigonza in provincia di Padova, ottenendo anche riconoscimenti per la sua bravura. «Probabilmente questo mestiere è nel mio dna, perché ho visto che alcuni disegni, alcune soluzioni nascono quasi spontanee. Forse essere cresciuto in questo ambiente mi ha aiutato – dice –. E ora vorrei pian piano affiancare al lavoro delle riparazioni, quello della produzione di alcuni modelli da me disegnati».

Già lo Studio Shyrbi propone alcune calzature realizzate da Angelo. Così come propone alcune scarpe su misura. Sul tavolo da lavoro, ad esempio, in questi giorni, un modello Derby traforato numero 48 che difficilmente si può trovare sul mercato. Angelo spiega il lavoro che sta alle spalle di una simile lavorazione: come si prendono le misure, a chi ci si rivolge per la creazione della forma in legno o in plastica, come si disegna il modello sulla forma, come si passa dal 3D alla doppia dimensione, come si ricavano gli stampi, si taglia (a mano) la pelle o il cuoio, si cuce, si assemblano i pezzi, si realizza il fondo, si rifinisce il tutto. Un lavoro che può richiedere dai 3 ai 6 mesi di tempo.

Angelo è contento di aver aperto la sua attività a Palmanova: «Qui sono stato accolto bene – conclude –. Forse fa simpatia il fatto che sono giovane. Ho iniziato quasi per caso. Ma si sa, le cose belle a volte capitano così».

 

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