Animazione in centro, prime defezioni: progetto ora a rischio
CIVIDALE. L’idea di rivitalizzare il centro storico cividalese tramite l’arte - nell’auspicio di incentivare gli afflussi nelle attività commerciali cittadine nel corso della settimana - circola già da un bel po’, ma finora di semplice ipotesi si era trattato, di chance abbozzata genericamente. Adesso, invece, qualcosa si è mosso, proprio all’insegna del principio che mira alla simbiosi fra intrattenimento a matrice artistica, appunto, e flussi di visitatori.
Peccato che l’esperienza, al debutto un paio di settimane fa, rischi di avere vita breve, arenandosi a una manciata di giorni dall’avvio.
«Noto una graduale presa di distanza da parte dei diretti beneficiari», lamenta infatti l’ideatore del simpatico progetto (“Collezione d'acini d'arte. Ovvero spassi a spasso”), l’artista Beppi Monai, che dopo aver sondato l’interesse degli imprenditori locali ha avviato la formula dell’intrattenimento di strada del giovedì, in fascia pomeridiana e serale.
«Una giornata infrasettimanale - sottolinea -, e non certo per casualità. Durante il weekend Cividale può già contare su forti presenze: il problema, per rilanciare il centro e il suo sistema commerciale, è attrarre gente nei giorni feriali. Di qui, anche sulla base dei pareri rilasciati dai titolari delle attività aderenti al piano, la scelta del giovedì pomeriggio».
E tutto, come accennato, era partito nel migliore dei modi: ottenuti riscontri d'attenzione soddisfacenti, Monai aveva dato il via all'avventura, che in effetti ha dimostrato di saper stuzzicare la curiosità dei passanti.
«Non è un caso - evidenzia l'artista - che l'orario inizialmente programmato si sia dilatato: gli intrattenimenti partono prima delle 17.30 (le previsioni, invece, ponevano lo start alle 18) e si protraggono fino alle 20.30, toccando l'intero nucleo urbano, incluso Borgo di Ponte».
Eppure il meccanismo ha cominciato a scricchiolare in breve. Diversi dei 52 punti vendita aderenti - cui viene chiesto, per il servizio, un contributo di 5 euro a giovedì - «hanno iniziato a nicchiare». E a questo punto si rischia lo stop degli spettacolini di trampolieri, clown e affini.
«Volevo proseguire fino al 24 settembre - spiega Beppi Monai -, ma se dovessero tirarsi indietro ulteriori esercizi sarò costretto a interrompere le attività. Un peccato. Tanti si lamentano dell'assenza di iniziative a sostegno del commercio, ma se nel momento in cui si fa qualcosa la risposta è quella che sto incontrando io...».
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