Anna Ciriani si ricandida a sindaco di Pordenone: «C’è ancora lavoro da fare»

L’annuncio ufficiale della professoressa in occasione della cena natalizia della lista civica “AmiAmo Pordenone”, con cui era scesa in campo già tre anni fa per la corsa alla fascia di primo cittadino. «Ci sono vari elementi nuovi nella lista, di cui molte donne»

Valentina Voi
La consigliera comunale Anna Ciriani, la prima a sinistra, insieme ai suoi sostenitori
La consigliera comunale Anna Ciriani, la prima a sinistra, insieme ai suoi sostenitori

«In tre anni di legislatura non sono riuscita a concludere neppure metà del lavoro fatto: per questo, d’accordo con la lista che mi sostiene, ho deciso di ricandidarmi. Ci sono vari elementi nuovi nella lista, di cui molte donne».

Il 2024 della consigliera comunale Anna Ciriani si chiude con uno slancio verso il futuro: nella serata di sabato 21 dicembre, in occasione della cena natalizia della lista civica che la sostiene, AmiAmo Pordenone, ha ufficializzato la sua ricandidatura a sindaco di Pordenone.

Alle urne manca poco, elettoralmente parlando, e i nomi che cominciano a circolare sono sino ad ora al maschile.

La professoressa, anche questa volta, potrebbe trovarsi ad essere l’unica candidata. «E invece è un aspetto importante per una città grande come Pordenone. Di solito si fa fatica a trovare donne disposte a mettersi in gioco in politica – racconta – ma nel mio caso ci sono diversi elementi nuovi, di ogni estrazione sociale. Partiamo dal programma di tre anni fa, aggiornandolo. La mia è una lista civica svincolata dai partiti, fatta di persone che vivono in città in diversi quartieri: abbiamo il compito di segnalare le criticità e le cose che ci piacerebbe fare per realizzare un programma di persone che vivono la città».

Se per la Anna Ciriani di tre anni fa l’assemblea comunale era un territorio nuovo, per la consigliera ora si tratta di un territorio da continuare a esplorare con l’obiettivo di portare miglioramenti concreti. «Noi siamo quelli del fare e del proporre – continua –. È il mio modus operandi. In questi tre anni ho avuto modo di discutere delibere, presentare interrogazioni e capire meglio come funziona la macchina amministrativa rapportandomi con gli uffici. Lavorando trasversalmente posso dire di aver portato a casa dei risultati: penso ad esempio al prefabbricato delle ex scuole medie di Villanova delle quali ho denunciato il degrado o alla protesta per la raccolta settimanale della plastica».

Ora, però, la civica guarda al futuro. «Ci daremo da fare, saremo presenti nei mercati e nel territorio. In tanti, in questi anni, mi hanno chiesto se mi sarei ricandidata. Oggi rispondo di Sì: non siamo neppure riusciti a finire una legislatura, c’è ancora molto lavoro da fare e vogliamo portare avanti quanto iniziato».

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