Annunciati 25 esuberial Mercatone di Bagnaria Arsa
BAGNARIA ARSA.
Non è solo il comparto industriale a sentire gli effetti della crisi. Anche il commercio a dover fare i conto con tagli e ristrutturazioni. In questi giorni assume effetti pesanti i programmi della francese Conforama che a suo tempo ha rilevati la Emmezeta, meglio conoasciuta come Mercatone che in regione ha punti vendita a Bagnaria Arsa, all’uscita del casello autostradale di Palmanova e a Pordenone che proprio in questi giorni è stato chiuso. Per La sede di Bagnaria Arsa si parla di 25 euberi.
A Pordenone la chiusura è avvenuta sabato scorso. Ad oggi nessuna azienda si è fatta avanti con l’interesse di rilevare l’attività né il gruppo ha sciolto le ultime incognite. «Siamo in attesa di un nuovo incontro – dice Romildo Scala della Filcams Cgil – dopo che abbiamo dato indicazioni al management italiano». Una settantina i lavoratori che perdono il posto, ai quali si aggiungono quelli di altri tre negozi in Italia: Napoli, Ancona e Pescara.
La ristrutturazione del gruppo comunicata alle organizzazioni sindacali a fine novembre prevede l’avvio della mobilità a partire da aprile. «Il nostro tentativo – ricorda il referente del sindacato – è quello di ottenere le maggiori tutele possibili per i lavoratori».
Il gruppo Emmezeta - “Emme” come Maurizio “Zeta” come Zamparini – era passato nelle mani dei francesi nel 2002. Zamparini nel settembre 2000 aveva ceduto il pacchetto di maggioranza (60%) al gruppo d’oltralpe. Poi, due anni dopo aveva ceduto il restante 40% della holding, uscendo definitivamente di scena. Dopo oltre trent’anni di attività, Emmezeta è così finita nell’orbita del Pinault Printemps Redoute.
Martina Milia
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