Antenne, approvato il nuovo regolamento

La giunta di Manzano ha cambiato le regole per l’installazione di impianti di radiocomunicazione

MANZANO. Nuovo regolamento per l’installazione di impianti di radiocomunicazione. Oltre ai siti già previsti e utilizzati per le antenne di telefonia mobile, si sono scelti altri luoghi per possibili, future installazioni, così da estendere sempre più il segnale.

Approvato nei giorni scorsi in consiglio comunale, il regolamento, redatto dall’ingegner Francesco Attardo, professionista con studio a Varese, prevede una mappa di siti: 3 sono già utilizzati, tra zona industriale Pip, via Gorizia e via Drusin.

La regolamentazione è stata definita in base alle richieste pervenute dai gestori delle reti, che hanno l’esigenza di attivare sul suolo comunale la nuova tecnologia 4G e Umts per lo scambio di grosse quantità di dati. Ogni singola installazione sarà assoggettata a un’autorizzazione a costruire riiasciata dal servizio Edilizia del Comune, il quale dovrà verificare la presenza del parere positivo dell’Arpa. L’amministrazione comunale, inoltre, monitorerà le emissioni elettromagnetiche degli impianti.

La nuova legge regionale ha disposto che l’installazione degli impianti di telefonia mobile nel territorio comunale non sia più regolata da un piano, bensì da un regolamento; ciò semplifica le procedure di formazione e approvazione.

«Il nostro interesse è che quell’area venga coperta - spiega il vicesindaco con delega alle innovazioni tecnologiche Rosario Genova -. L’inquinamento elettromagnetico, infatti, aumenta proprio dove non c’è segnale: i telefoni più sono distanti dalle antenne e più emettono segnali per cercarle. A ogni modo a Manzano siamo al sicuro; così come imposto dalla legge regionale, l'impatto elettromagnetico è molto basso. Non escludiamo di effettuare altri controlli».

Come già definito nel piano previgente, il territorio comunale viene suddiviso in tre zone: localizzazioni incompatibili, territorio neutro, siti idonei. Solo in questi ultimi, individuati nella planimetria di zonizzazione, sarà possibile l’installazione di nuovi impianti di telefonia mobile, mentre nelle localizzazioni incompatibili (punti sensibili quali asili nido, scuole, attrezzature per l’assistenza a maternità, infanzia e età evolutiva, agli anziani e ai disabili, ospedali e alle altre strutture adibite a degenza) è vietato ogni tipo di antenna tradizionale o microcella.

Il regolamento è stato inviato anche alla Soprintendenza competente per ottenere il parere in merito agli aspetti paesaggistici, la quale non ha fornito alcuna risposta nel termine di 90 giorni stabiliti, «conseguentemente - aggiunge Genova - si prescinde da tale valutazione».

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