Apnee nel sonno, 2 mila adulti in cura in regione

All’istituto di medicina fisica e riabilitativa Gervasutta sono duemila i pazienti provenienti da tutta la regione (1.200 in provincia di Udine) in cura per la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas). Una patologia che ancora non si tratta con la dovuta attenzione (difficile la diagnosi), ma che colpisce l’8% della popolazione e miete tante vittime quanto il diabete.
Eppure migliorare la vita a chi ne è colpito, fin da bambini, significa scongiurare il presentarsi di patologie come ictus, infarto, aritmie cardiache, ipertensione arteriosa e diabete. La tematica sarà trattata domani (dalle 8.30), durante il convegno “Un’epidemia sommersa” promosso dall’ordine dei Medici e odontoiatri, presieduto da Maurizio Rocco, all’auditorium della Hypo Bank a Tavagnacco. Oltre agli specialisti, interverrà anche l’assessore regionale Maria Grazia Telesca. «L’apnea nel sonno – ha detto – il direttore della Pneumologia del Gervasutta, Vincenzo Patruno – è rappresentata dal susseguirsi di pause respiratorie di 30-40 secondi, che nei casi estremi si ripetono fino a 100 volte. In Fvg 2 mila persone sono sottoposte a trattamento terapeutico al Gervasutta, 1.200 in provincia, ma si stima che soltanto a Udine siano in 6 mila i potenziali malati». Ne soffre soprattutto chi ha alterazioni della conformazione del palato molle e del faringe e chi è obeso, è un russatore, accusa stanchezza diurna, disturbi di concentrazione, memoria e sfera sessuale. Rischia incidenti stradali 13 volte di più di chi non ne soffre. Anche i più piccoli ne sono colpiti. In Fvg si stima siano dall’1,2 al 5,7% (dai 1.400 ai 7.000 dagli 0 ai 14 anni). «Nei bambini – ha spiegato la pediatra Annalisa Someda – i sintomi sono il russamento, la respirazione orale, l’iperattività diurna e il deficit di attenzione». È fondamentale – hanno sottolineato l’odontoiatra Anna Boccheri e il medico di medicina generale Gianluigi Tiberio – occuparsene in maniera multidisciplinare, coinvolgendo pneumologi, pediatri, medici di medicina generale e odontoiatri. (l.p.)
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