Apre il drive in dei tamponi ed è subito fila di automobili

I prelievi sono stati processati dai medici: i primi test sono risultati negativi L’esame è gratuito e, al momento, si potrà fare sino alla fine dell’anno

SACILE

Fila di auto davanti al drive in per il test rapido di contagio Covid-19 a Sacile: ieri mattina 15 tamponi in 120 minuti, davanti al centro commerciale Serenissima. «Nessuno positivo al Covid-19 – ha verificato il medico Placido Fundarò –. Con il collega Giovanni Musotto abbiamo applicato e processato il test: risposte in 15 minuti». È partito il drive in per tamponi rapidi Covid-19 a Sacile, con un mese di ritardo e il programma del monitoraggio a scadenza il 31 dicembre.

Positivi al test Covid-19 il 25-30 per cento dei sacilesi: è questo il primo bilancio al drive in del test rino-faringeo. I medici Nazzareno Zoi e Giovanni Buttignol sono stati i primi di corvè in viale Matteotti con altri camici bianchi pronti a fare i turni al centro Serenissima. Intanto il bollettino dei contagi si aggiorna e le prospettive sono preoccupanti.

«La situazione nel nostro territorio non va sottovalutata e le misure precauzionali si possono potenziare anche durante le feste natalizie, anche se questo implica un sacrificio – afferma Fundarò –. Preoccupa la prospettiva dell’ondata dei contagi in gennaio 2021, quando si incrocerà con le influenze stagionali, laringiti. La linea del rigore esprime la massima responsabilità in questo periodo». L’emergenza dei contagi non si allenta nel territorio liventino.

«L’utenza è quella dei nostri pazienti e la situazione è preoccupante – ha confermato Zoi –. Uno su quattro è risultato positivo nei primi test rino-faringei, quindi bisogna osservare con molta attenzione le norme anti contagio». In caso di positività si attiva la procedura dell’immediata quarantena con la comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria e la ricostruzione della filiera dei contatti. Il drive in è sotto assalto di richieste. «Altri 15 tamponi prenotati dalle 13.30 alle 15 ieri – ha confermato Zoi – e le richieste aumentano ogni giorno».

La gratitudine dei pazienti è per tutti i camici bianchi che sono in prima linea. «Tanti giovani, professionisti, operai, funzionari della pubblica amministrazione e pochi gli insegnanti – hanno rilevato nel drive in – e anche commercianti. I pazienti che avvertono leggeri sintomi influenzali, come tosse e raffreddore, si fanno avanti per il test rapido». Il primo bilancio si aggiorna a San Silvestro e in viale Matteotti ruotano in servizio i medici di famiglia Placido Fundarò, Vincenzo D’Amore, Rosa Pezzolla e Francesco Rossetti, con i colleghi Giovanni Musotto, Cristina De Martin, Anna Casagrande, Antonio Covre, Marco Biscaro, Costantino Sergi, Nazzareno Zoi, Giovanni Buttignol. «Il test è gratis e si prenota dai comuni nel Distretto sanitario ovest che raccoglie 64 mila utenti – dicono al presidio sanitario in via Ettoreo –. In caso di positività Covid-19 la verifica è con il successivo tampone molecolare». —



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto