Archeo-giornate sui Celti e i Romani FOTO
ZUGLIO. È l’alba del 170 avanti Cristo quanto Roma, dopo aver fondato Aquileia a protezione dei terreni settentrionali del suolo Italico, si spinge più a Nord e punta al Norico. Lungo la valle del Bût, dove 120 più tardi nascerà Julium Carnicum, avviene l’incontro, e lo scontro, fra le milizie romane e le popolazioni venute del Nord e originate dalla cosiddetta “civiltà del sale” di Hallstatt, sono le tribù celto-carniche.
È ripercorrendo a ritroso, con un tuffo nel passato che fonde spettacolo e approfondimento storico e tenta di scoprire al vasto pubblico la visuale su uno dei più appassionanti capitoli che hanno scandito la storia della nostra regione, che oggi a Zuglio parte l’edizione zero dalla manifestazione Julium Carnicum: Celti e Romani nelle antiche Terre di Carnia.
«La due giorni all’insegna dell’archeologia e dell’approfondimento storico – annuncia Emanuele Zorino – presidente della Confederazione Sulcus e coordinatore generale di Tempora Aquileia- metterà all’opera 120 rievocatori e studiosi». È il frutto della sinergia fra la Confederazione Sulcus, che ha come referente locale l’associazione X Regio di Aquileia, e il coinvolgimento di un network di associazioni di rievocatori storici che provengono da tutta la regione, ma anche da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Nell’arco di due giornate sulla scia di quanto realizzato con Tempora Aquileia, il centro storico e le aree archeologiche diverranno la quinta scenica entro la quale si ergeranno gli accampamenti dei legionari romani e si animerano i villaggi celtici, sotto il vigile presidio dei loro temibili guerrieri appoggiati dai druiti. Un viaggio alla scoperta della storia, delle tradizioni e delle leggende delle antiche terre di Carnia, immergendosi fra i saperi e i sapori dell’antico mercato, le danze notturne e i fuochi dei rituali propiziatori.
Per venire alla scaletta della “due giorni”, il debutto è fissato per oggi alle 12 in piazza del Museo con la presentazione della rievocazione. Alle 15 il centro storico si popolerà di legionari e l’eco delle truppe romane in marcia dal sud della Repubblica procederà a ranghi stretti ordinati su quattro colonne.
Ad accoglierli ci saranno le popolazioni celtiche con lancio di oggetti e insulti, quindi negli accampamenti, le milizie carniche e le legioni romane daranno vita a battaglie didattiche.
Alle 21 nel campo celta prenderà vita la festa del fuoco, più tardi una delegazione militare convocata dai carni giungerà a Zuglio a seguito di tensioni e tafferugli con le temibili popolazioni confinanti e imbastirà una trattativa al termine della quale il console romano paventerà il ricorso alle armi.
Brani di storia riprenderanno vita fra spettacolo e intrattenimento. Domani, per tutto l’arco della giornata si susseguiranno le visite guidate attraverso un programma didattico esperienzale fino alle 17, quando una nuova grande battaglia prenderà vita.
Per tutto l’arco della manifestazione il museo archeologico di Iulium Carnicum in collaborazione con la Soprintendenza archeologica proporrà visite guidate gratuite alle sale espositive e alle aree archeologiche del Foro.
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