Architettura, la lezione di Gianugo Polesello

A Palmanova un convegno in municipio e una mostra allestita nella Polveriera napoleonica di contrada Garzoni

PALMANOVA. Era il 1985 quando Gianugo Polesello (Castions di Strada 1930-Udine 2007), propose alla Biennale di Architettura di Venezia uno studio sulle piazze di Palmanova, certamente affascinato dal rapporto stretto tra progetto e geometria presente nella città stellata, città di fondazione, figlia del dibattito sulla città ideale. Ecco perché acquista un significato particolare la presenza a Palmanova, domani, di un convegno e di una mostra (già ospitata a Venezia e a Milano) sull’architetto friulano.

Polesello rappresenta una delle esperienze più significative della cultura architettonica italiana a partire dagli anni Settanta. Organizza l'Ordine degli Architetti di Udine per le cure di Claudia Battaino e Michela Bosco, nell’ambito iniziative per il decennale del corso di laurea in architettura dell’ateneo friulano.

Alle 14.30, in municipio, si terrà quindi il convegno Per la città ideale. Dialogo su Gianugo Polesello. Interverranno relatori che hanno lavorato con l’architetto, ne sono stati allievi, lo hanno conosciuto. Dal dialogo tra Serena Maffioletti, Raimund Fein, Pierluigi Grandinetti, Piotr Barbarewicz, Armando Dal Fabbro, Raffaella Neri, Luca Monica, Gundula Rakowitz emergeranno il pensiero, la poetica e il metodo compositivo del professionista, i fondamenti teorici delle sue architetture, sviluppati durante l'insegnamento e l'attività di ricerca all'interno della Scuola di Venezia.

«In un momento di grande crisi per la professione – spiega l’architetto Claudia Battaino – è importante fare una riflessione sulla cultura del progetto e su questa grande figura, appartenente a una delle esperienze fondamentali della nostra architettura, quella della Scuola di Venezia».

Alle 18,30, nella Polveriera napoleonica di contrada Garzoni, s’inaugurerà la mostra Gianugo Polesello, maestro dell'indecifrabile. Autoritratti veneziani, a cura di Gundula Rakowitz. L’esposizione è promossa dal veneziano Archivio Progetti Iuav, che conserva il fondo di Gianugo Polesello. Aperta fino al 30 giugno, la mostra illustra la rigorosa poetica cartesiana di Polesello, ripercorrendone i Progetti veneziani, sviluppati in diverse occasioni all'interno del Laboratorio Venezia. Inseriti in mostra, oltre ai numerosi disegni e plastici dei progetti, anche i personalissimi quaderni di schizzi di Polesello, finora poco conosciuti.

 

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