Arenile ripensato con servizi online, meno ombrelloni e più passerelle: ecco come sarà l'estate a Lignano e Grado

I concessionari demaniali non perdono tempo: ecco alcune idee messe in campo per stilare il cronoprogramma dei lavori

Ombrelloni dimezzati, passerelle a senso unico e prenotazioni online. Ma niente box in plexiglass tra gli ombrelloni del Fvg sebbene la stagione estiva da ideare sia quella dei tempi del Covid-19: «Non li contempliamo nemmeno» dicono gli operatori sul campo mentre studiano a tavolino le misure da stilare in un unico documento d’intesa con PromoTurismoFvg e amministrazioni comunali. È da spianare e allestire, ci vorrà ancora un mese perché sia pronta, ma la spiaggia friulana riparte. E lo fa già all’indomani dell’ordinanza del presidente Fedriga, che ha dato il via libera alla ripresa dei lavori di manutenzione degli arenili.

Risale la curva dei contagi, ecco dove si registrano più casi Covid: la mappa comune per comune


Stagione estiva breve ma sicura. «La preoccupazione maggiore era quella di non essere pronti ad accogliere in sicurezza le persone che arriveranno a inizio maggio, con la cessazione del lockdown» dice Emanuele Rodeano, presidente Lisagest spa. E Massimo Brini, assessore al Turismo di Lignano, continua: «Spero riusciremo a portarci a casa almeno un paio di mesi di stagione turistica».

Tempi scanditi. I concessionari demaniali, da Grado a Lignano e fino a San Michele al Tagliamento, non perdono tempo: già in mattinata erano tutti fronte mare a studiare il cronoprogramma dei lavori. Da Sabbiadoro, che inizierà già da oggi il livellamento dell’arenile, si passa a Pineta, che dovrà prima finire il ripascimento, e si arriva a San Michele che inizierà domani. «Serviranno ora una quindicina di giorni per preparare la spiaggia – aggiunge Rodeano –, poi altrettanti per allestirla». E se a Lignano la speranza per il tradizionale taglio del nastro del primo maggio è svanita, a Grado il giorno previsto per la partenza rimane lo stesso di sempre: «Ripartiremo a stretto giro con la sistemazione della spiaggia: puntiamo ad aprire i battenti, come ogni anno, il 16 maggio» spiega Alessandro Lovato, presidente Git.

Il turismo estivo rischia uno tsunami economico: l'avvio della stagione resta un'incognita
La spiaggia di Lignano


Le prime misure ideate. «L’estate sarà ripensata totalmente e sarà all’insegna della sicurezza. Non c’è ancora nulla di definito ma stiamo ideando le possibili misure da seguire – continua Giorgio Ardito, presidente Lignano Pineta spa –. Gli ombrelloni saranno circa dimezzati per raddoppiare la distanza sociale e opteremo per un numero massimo di persone che possono starci sotto. Promuoveremo, inoltre, la prenotazione di sdrai e ombrelloni online per evitare code e assembramenti e stiamo pensando anche a passerelle a senso unico in spiaggia. I box in plexiglass sono una trovata balzana, a luglio sarebbe impossibile rimanerci all’interno per il caldo e sarebbe anche difficile installarli. Sanificheremo le attrezzature da spiaggia, a fine giornata, e l’entrata nei bagni sarà contingentata». E per il rispetto delle misure «ci saranno le forze dell’ordine che, presumo, verranno dispiegata sulla spiaggia con più personale – conclude Brini –. Difficile evitare assembramenti sul bagnasciuga».

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto