Armato, rapina il distributore: scappa in bici e perde i soldi

Il fatto a San Liberale poco prima dell’orario di chiusura. L’uomo è fuggito con 500 euro I carabinieri di Sacile hanno bloccato un sospettato, sotto interrogatorio nella notte

SACILE. Arriva al distributore di benzina, punta la pistola al benzinaio, lo rapina e fugge verso il centro in bicicletta, perdendo per strada parte del bottino. La fuga, però, è destinata a durare poco, i carabinieri hanno dato vita a una caccia all’uomo che nella notte ha portato a concentrare i sospetti su un giovane straniero.

L’episodio ha preso le mosse ieri sera pochi minuti prima dell’orario di chiusura, nel distributore Costantin, situato all’ingresso di Sacile, nel quartiere di San Liberale.

Mentre le ultime automobili che si erano rifornite avevano lasciando il piazzale, un uomo, in bicicletta, parzialmente travisato, si è avvicinato all’operatore dell’impianto e, con una pistola in mano, ha chiesto i soldi in un italiano stentato. Il dipendente dell’impianto, di nazionalità romena, ha consegnato l’incasso, ovvero i 500 euro che aveva in tasca.

Continuando a puntare la pistola, lo sconosciuto ha inforcato la bicicletta ed è fuggito verso il centro città. A quel punto, il dipendente del distributore si è messo all’inseguimento del presunto rapinatore, correndo a piedi, non prima di avere allertato il 112.

I carabinieri della Compagnia di Sacile, al comando del capitano Pier Luigi Grosseto, hanno avviato una vasta battuta per stanare il rapinatore. Con l’ausilio del sistema di videosorveglianza hanno rintracciato un sospettato, che in tarda serata è stato sentito in caserma fino a notte. Si tratta di un giovane di nazionalità straniera, sul quale sono stati avviati accertamenti.

Secondo quanto si è appreso in serata, il rapinatore, durante la fuga, ha perso per strada parte del bottino: almeno 200 euro, in banconote di taglio piccolo e medio, sono finite sull’asfalto. Così come Pollicino nella favola lasciò per strada la mollica, il rapinatore ha lasciato i soldi, inconsapevole di avere messo gli inquirenti sulle sue tracce.

Della pistola (non è escluso fosse stata un’arma giocattolo), invece, fino a tarda sera non era stata trovata. E’ possibile che l’abbia gettata durante la fuga, per disfarsi di una prova schiacciante. I militari dell’Arma hanno raccolto la denuncia - testimonianza del dipendente del distributore di benzina: «Dammi tutti i soldi, altrimenti ti sparo», è stata più o meno la minaccia che in un italiano stentato il rapinatore gli ha detto. Davanti all’intimazione perentoria, altro non ha potuto fare che estrarre l’incasso che custodiva in tasca. Poi, però, il rapinato ha tentato l’inseguimento, ma il bandito è stato più veloce a far perdere temporaneamente le sue tracce.

E’ la quarta rapina del 2013 a Sacile, ma le tre precedenti – ai danni di due tabaccherie e di una colombiana – sono state risolte dai carabinieri nel giro di pochi giorni. E, anche questa volta, parte che la soluzione sia vicina.

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