Arredi di palazzo Tadea, paga la Regione

Spilimbergo, accolta da Trieste la richiesta del Comune. Il contributo sarà di 142 mila 200 euro

SPILIMBERGO

La Regione mette mano al portafoglio a favore di palazzo Tadea. Buone notizie, dunque, per l’amministrazione comunale di Spilimbergo. La Regione ha infatti approvato la richiesta di contributo presentata dall’amministrazione retta dal sindaco Renzo Francesconi per l’acquisto di arredi da destinare al cinquecentesco palazzo situato in corte Castello.

Il testimone passa ora all’amministrazione civica, che avrà poco meno di 120 giorni, ovvero il tempo concesso dall’Ente al Comune, per depositare una relazione, quanto più dettagliata possibile, sulle voci di fornitura indicate nel progetto.

«Si tratta di un contributo davvero soddisfacente – fanno sapere dal palazzo comunale – in quanto corrisponde al 72 per cento della cifra avanzata dall’amministrazione comunale nella richiesta presentata a Trieste. Si tratta complessivamente di 142 mila 200 euro, liberati dalle casse regionali per gli interventi sulle infrastrutture turistiche».

«Una cifra importante – si sottolinea dal municipio spilimberghese –, con cui la Regione riconosce non solo la forte vocazione turistica della città del mosaico, ma anche la perfetta vocazione all’accoglienza di quella che è diventata, a detta di tutti, la “casa della cultura” cittadina, a soli due anni dalla sua riapertura dopo un laborioso e quanto mai efficace restauro».

Una riapertura, quella di palazzo Tadea, già sede municipale fino al 2003, lungamente attesa, che ha restituito alla collettività un preziosissimo bene architettonico e culturale, dimostrando come, oltre ad essere un’ambita sede per serate di gala e appuntamenti sia pubblici sia di iniziativa privata, il Tadea costituisca un polo culturale d’eccellenza per la città ospitando la sede del Craf, il Centro di ricerca e archiviazione della fotografia, l’ufficio Cultura comunale, la fondazione Furlan, ma anche una casa ideale per la musica, vista la recente intitolazione del salone centrale al maestro Giorgio Kirschner ed il successo della stagione di concerti promossi dai sodalizi musicali cittadini.

A tal proposito, tra le prime voci in elenco, l’acquisto urgente dei tendaggi simili a quelli adottati per palazzo di Sopra, necessari ad oscurare il salone e proteggere il prezioso esemplare di pianoforte Fazioli.

Tra le voci di spesa, inoltre, l’acquisto di un adeguato impianto di amplificazione, l’insonorizzazione delle stanze ed un proiettore.

Guglielmo Zisa

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