Arresto all'Agenzia delle entrate, primo caso della legge Spazzacorrotti a Pordenone: ecco perchè

PORDENONE. Un funzionario dell'Agenzia delle entrate di Pordenone è stato arrestato dalla Guardia di finanza per corruzione.
Le indagini coinvolgerebbero altre persone. In particolare, un imprenditore si è spontaneamente presentato in Procura per rivelare quanto avvenuto.
Per questa ragione potrà usufruire, con ogni probabilità - primo caso a livello provinciale - della causa di non punibilità introdotta dalla «legge Spazzacorrotti» che tutela chi, pure avendo avuto parte in episodi di corruzione, decide di denunciare i fatti, a patto che ciò avvenga prima di sapere di essere coinvolto nelle indagini.
LA LEGGE SPAZZACORROTTI: COS'E' E COSA PREVEDE
Ma cos'è la legge Anticorruzione (cosiddetta Spazzacorrotti)? È stata voluta dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ed è entrata in vigore il 31 gennaio 2019.
La legge, che comprende testualmente “misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici”, incide su diversi aspetti del fenomeno corruttivo, dalla prevenzione all’inasprimento delle sanzioni fino al potenziamento degli strumenti investigativi.
Uno degli aspetti più importanti del provvedimento riguarda il cosiddetto Daspo per i corrotti, vale a dire l'interdizione dai pubblici uffici che è destinata a durare per sempre nel caso di una condanna superiore a due anni di reclusione.
La legge, inoltre, ha ampliato l’elenco dei reati contro la pubblica amministrazione che prevede, appunto, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
PENE PIU' SEVERE
E veniamo alle pene. La Spazzacorrotti prevede condanne da 3-8 anni per i reati di corruzione e una reclusione da 2 a 5 anni con una multa fino a 3.000 euro per l'appropriazione indebita.
Ma è anche prevista una causa di non punibilità - e qui si inserisce il caso dell'imprenditore pordenonese - per chi collabora con la giustizia, purché - come anticipato - la confessione spontanea da parte dell'interessato avvenga prima che quest'ultimo sia venuto a conoscenza delle indagini a proprio carico e comunque entro quattro mesi dalla commissione del reato.
La legge ha introdotto modifiche anche all'ordinamento penitenziario: chi è stato condannato per reati contro la Pubblica amministrazione non potrà accedere ai benefici carcerari e alle misure alternative alla detenzione.
La Spazzacorrotti, infine, prevede una serie di norme stringenti sulle donazioni ai partiti in modo da favorire maggiore trasparenza e impedire giri di denaro occulti.
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