Arriva la banca “2.0” Desk sempre aperti in viale della Vittoria
Addio cassieri e benvenuti assistenti alla clientela. Ecco il punto di partenza della banca 2.0 inaugurata ieri in viale della Vittoria. Perché lo sportello di Friuladria Credit agricole è il primo in regione a cancellare gli sportelli. Restano i sette impiegati che svolgono la funzione di supporto per le operazioni agli sportelli on line aperti 24 ore si 24 e 365 giorni l’anno ed è immutato lo spazio per le consulenze “one to one”.
Insomma, cambia il punto di vista con cui la banca vede la clientela. Una strada che in nuce era già nel pensiero dello storico presidente della banca, Angelo Sette, mancato lo scorso anno. «Era sempre presente quando c’erano da promuovere la cultura e le attività ad alta conoscenza», ha ricordato il sindaco, Furio Honsell che, in veste di rettore ha lavorato a stretto contatto con Sette.
«Inauguriamo una filiale che punta sull’innovazione ma anche sul fattore umano – ha aggiunto Honsell – quindi non si perdono posti di lavoro. Inoltre, fra uno o due anni beneficerete anche del parcheggio che segnerà il nuovo accesso alla città». E non è tutto. Perché nei prossimi tre anni Friuladria «prevede un investimento di 18 milioni di euro fra veneto e Friuli Venezia Giulia», ha spiegato il direttore commerciale della banca, Valerio Bottazzoli. A benedire i locali è intervenuto don Claudio Como, «parroco della “city” udinese – ha scherzato – perché nel quartiere di San Quirino ci sono ben 18 banche. Qualcuno ha detto che il denaro è lo sterco del diavolo. Non sono d’accordo, il denaro serve, purché sia usato bene».
«Alla base delle novità presentate nella filiale c’è la scelta strategica di puntare su un modello di servizio all’avanguardia in Europa – ha spiegato il direttore territoriale Simone Schiesaro –. Efficienza, tecnologia evoluta, attenzione e accoglienza alle esigenze del cliente riportano al centro del rapporto con la banca la relazione umana». La squadra dell’agenzia di viale della Vittoria è guidata dall’udinese Alessandra Bizzarini, direttore responsabile, coadiuvata da Silvana Arrò, Andrea Del Frate, Filippo Di Brazzà e Anna Feruglio.
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