Arriva la vigilanza armata in tutti gli ospedali del Fvg

Bando unico da oltre 9 milioni per tre anni: in servizio guardie giurate che garantiranno la sicurezza di medici e pazienti
Este, 02.01.2013.Sicurezza privata all'ospedale di Este.Nella foto: la guardia nelle panchine dove sostavano i rumeni indica il bagno intasato dagli stessi.ph. Zangirolami
Este, 02.01.2013.Sicurezza privata all'ospedale di Este.Nella foto: la guardia nelle panchine dove sostavano i rumeni indica il bagno intasato dagli stessi.ph. Zangirolami

UDINE. È una gara da oltre 9 milioni di euro quella indetta dalla Centrale unica di committenza della Regione per la vigilanza armata per gli enti sanitari del Friuli Venezia Giulia. E chi otterrà l’appalto svolgerà il servizio per tre anni.

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Il bando è stato emesso da Egas (ora Arcs) e riguarda quasi tutte le aziende sanitarie della vecchia organizzazione, precedente alla riforma approvata a fine anno dal Consiglio regionale: AsuiTs, Aas 2 Bassa Friulana–Isontina, Aas 3 Alto Friuli–Collinare–Medio Friuli, AsuiUd, Aas 5 Friuli Occidentale e Irccs Cro di Aviano. Escluso soltanto il Burlo Garofolo di Trieste.

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Per servizio di vigilanza si intende tutto l’insieme delle attività che sono finalizzate al mantenimento della sicurezza nelle sedi ospedaliere e sanitarie, che saranno svolte da guardie particolari giurate: servizio di piantonamento, di ronda notturna e diurna, teleallarme e servizio di pronto intervento su allarme o preallarme.

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Il piantonamento e la ronda dovranno essere assicurati all’interno e all’esterno delle strutture con particolare attenzione ad accessi, androni e percorsi considerati come “punti critici”.

L’attività deve garantire la sicurezza delle persone, delle cose e degli impianti, la prevenzione di atti di sabotaggio o vandalismi, pronto intervento in caso di danneggiamenti o furti, interventi di ordine pubblico, il controllo di chiusura e apertura di porte e finestre in corrispondenza degli orari di operatività del servizi aziendali, la salvaguardia e la tutela fisica dei degenti, visitatori e del personale addetto e le visite periodiche all’interno delle strutture.

Il servizio di vigilanza dovrà essere svolto da persone in possesso della qualifica di guardia particolare giurata rilasciata dal Prefetto.

Ogni guardia dovrà avere il porto d’armi, indossare l’uniforme con distintivo di riconoscimento con fotografia ben visibile, avere con sè l’arma, il collegamento radio con la centrale operativa, essere adeguatamente formata relativamente alle prestazioni di vigilanza e «tenere un contegno improntato alla massima correttezza, puntualità, irreprensibilità e di gradimento per l’ente appaltante, che ha diritto di ottenere l’allontanamento dal luogo di lavoro e l’immediata sostituzione di qualcuno dipendente dell’istituto aggiudicatario».

Il personale, inoltre, dovrà garantire la privacy e conoscere, comprendere e parlare correttamente la lingua italiana. La ditta aggiudicataria dovrà anche garantire l’osservanza delle norme di sicurezza, fornendo al personale indumenti appositi e mezzi di protezione e dovrà adottare procedimenti e tutele per garantire l’incolumità degli addetti e di terzi.

Il bando prevede anche la clausola sociale. E così, per promuovere la stabilità occupazionale, l’aggiudicatario del contratto sarà tenuto a assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendente della società uscente. L’appalto è suddiviso in sei lotti in sei lotti corrispondenti alle aziende sanitarie interessate.

I termini per presentare le offerte sono appena scaduti e dunque a breve si conosceranno il numero di partecipanti e il vincitore. —


 

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